SS Lazio, il Derby non è una partita comune ma una città che si prepara a vivere l’evento più importante
SS Lazio, derby – Difficile da capire per un tifoso che non è di questa città, l’importanza della stracittadina romana e tutte le su sfaccettature che porta ogni volta.
Il Derby non inizia quando l’arbitro fischia, ma comincia una settimana prima da ambo le parti: chi pratica lo sfottò da subito e chi preferisce stare in silenzio e far finta che non esista questa partita, per poi vendicarsi solo quando finisce la gara. Indifferente l’età che tu abbia, ma quel giorno tutti vivono una escalation di emozioni, dall’ansia prima, per poi passare alla gioia o all’arrabbiatura a seguito del risultato.
E si sa, nessuno vuole uscire sconfitto contro “i nemici di sempre”, anzi essere vincitori ti fa sentire padroni di Roma almeno per qualche giorno.
SS Lazio, il derby: la grande sfida tra Baroni e Ranieri
Nella sfida Lazio– Roma non esiste mai una vera e proprio favorita, è un match che si vince sulla forza mentale e psicologica dei giocatori. Non importa chi ha la rosa migliore, ma chi non subisce la pressione che comporta questa gara e chi mette il cuore per la propria squadra.
Per il popolo biancoceleste molti sono stati i Derby che hanno dato grandissime emozioni come ad esempio la grande impresa della banda di Mancini e Casiraghi in dieci contro undici, al goal all’ultimo secondo di Miro Klose, allo storico 26 Maggio in Coppa Italia fino arrivare a quella striscia positiva di Sarri contro Josè Mourinho.
Ora è il turno di Baroni, il mister che ha stupito tutti e come dice lui stesso: “La Lazio è l’occasione più grande della mia vita.” Difronte ci sarà Ranieri che conosce bene questa città e questa partita, tornato per aiutare la sua squadra. Entrambi vorranno regalare una gioia alla propria tifoseria, domenica saranno 90 minuti di “fuoco”.