Stadio Olimpico: il libro dei ricordi si apre sulla pagina di Lazio-Udinese
Lunedì 11 marzo, Stadio Olimpico, ore 20.45: dopo la sfida di Champions contro il Bayern e prima della vicina trasferta a Frosinone, la Lazio affronterà la pericolante Udinese. Appena due mesi fa la gara di andata vinta dai biancocelesti grazie alle reti di Pellegrini e Vecino. Lo scorso anno finì 0 a 0, due anni prima 4 a 4. Nell’ultima stagione di Inzaghi, addirittura, perdemmo 1 a 2. Insomma, i friulani, almeno all’Olimpico, non perdono da un po’.
Inutile dire che è una gara da vincere, anche per non restare irrimediabilmente staccati dalla zona Europa.
Nella mente, c’è un’immagine indelebile di questa partita e i ricordi corrono al Campionato di Serie A 1983 /84. Una Lazio, appena ritornata dal purgatorio della Serie B, affrontava le zebrette di Zico ed Edinho. Una Lazio tutta grinta, che doveva mantenere la categoria, andava in vantaggio di 2 reti (D’Amico e Cupini) e poi raggiunta nel risultato dall’arbitro Menicucci! Un arbitro in giornata no, che ne combinò di tutti i colori, con l’espulsion di Podavini, a fine primo tempo, ed “indirizzando” la gara verso il pari.
La cosa fece imbestialire i tifosi presenti e soprattutto il Presidente della Lazio: Giorgio Chinaglia. Durante il secondo tempo di gioco, Long John si presentò sul parterre dell’impianto con un ombrello in mano per fare “giustizia dei torti subiti”. Per “fortuna dell’arbitro”, il Presidente venne bloccato dall’amico Beppe Recchia che evitò l’ombrello della ” giusta punizione”.
La partita, valida per la 13a giornata di Campionato, terminò sul risultato di 2 a 2. Le zebrette pareggiarono e l’arbitro Menicucci uscì dal campo sotto la pioggia e le invettive dei presenti.
Lunedì 11, c’è Lazio-Udinese. Tutta un’altra storia ed un altra partita. L’ombrello resterà a casa, insieme al libro dei ricordi. Ciao Giorgio!
(Fonte: Lazio Live Gallura)