Lazio e Tudor

Tudor, ancora otto gare: possibilità di iniziare a plasmare la nuova Lazio

by Antonio Falaguerra
0 comments Igor Tudor / Foto: profilo X SS Lazio

Al tecnico di Spalato restano otto gare per indottrinare la squadra, per iniziare a prepararla al meglio per la prossima stagione

Lazio: ancora otto gare di serie A da giocare, otto gare utili a Tudor per iniziare a plasmare la nuova Lazio.

Otto gare dove il tecnico croato può sperimentare, provare e riprovare, otto gare per iniziare a preparare la prossima stagione.

Dopo la sconfitta rimediata al derby, per la Lazio le possibilità di ambire ad un posto in una qualsiasi competizione continentale sono ridotte al lumicino.

Per Tudor forse è giunto il momento di iniziare a mettere le fondamenta della nuova Lazio.

Infatti, non avendo più alcune velleità in campionato, il tecnico di Spalato potrebbe iniziare a mettere in cantiere la nuova stagione. Pensare di avvantaggiarsi iniziando a provare e sperimentare la migliore Lazio possibile, guardando al futuro prossimo.

Iniziare a vedere chi va bene e chi no, chi può essere ancora parte del progetto e chi invece è arrivato al capolinea.

Tudor può, e deve iniziare già da ora a mettere le basi per la prossima stagione, perchè la Lazio è obbligata a gettare le nuove fondamenta per ritornare al top.

Un occasione da non sottovalutare, quella di avere ora otto gare a disposizione per la squadra biancoceleste. Gare da usare per cercare di assimilare al meglio la dottrina calcistica del tecnico croato.

Tudor: a Formello da subito le sue idee

Tudor appena arrivato è stato estremista per quanto riguarda il suo modo di intendere calcio. Non è entrato in punta di piedi negli schemi biancocelesti, ma bensì ha voluto immediatamente cambiare tutto e portare i calciatori a giocare come lui voleva.

Questo è stato il motivo di alcuni errori che hanno portato la Lazio a subire reti a Torino con la Juve in Coppa Italia e nel derby, ma è giusto così. Il tecnico ha voluto da subito che i suoi giocatori parlassero col linguaggio che è caratteristico del suo calcio.

L’importante ora è che si lavori in questi ultimi due mesi ragionando con la logica della prospettiva. Sarà importante quindi  che si utilizzino queste otto gare per indottrinare la squadra e per capire cosa serve per costruire una  Lazio che possa competere per i vertici della classifica.

Poi, a volerla dire tutta, una piccola ma remota occasione  per provare a prendere l’Europa c’è. Servirebbe un miracolo, ma uno spiraglio piccolo piccolo ce lo dà la Coppa Italia.

Lazio: un miracolo in Coppa Italia per salvare l’Europa

Lazio: un miracolo, o quasi,  è quello che serve alla Lazio di Tudor per restare in Europa, e, visto che in campionato forse non si hanno più possibilità, c’è da riversare le ultime speranze nella Coppa Nazionale.

SS Lazio Agostinelli

Foto: profilo X Lazio

Infatti, un altra via per arrivare in Europa è data dalla vittoria in Coppa Italia, una possibilità che per la Lazio è difficilmente realizzabile.

I capitolini devono ancora disputare la semifinale di ritorno all’Olimpico contro la Juventus ma dovranno ribaltare lo 0 a 2 dell’andata.

Un impresa ardua e quasi impossibile. I biancocelesti dovrebbero vincere con tre reti di scarto al ritorno per andare in finale.

Quella del 23 Aprile è forse l’ultima vera occasione di raddrizzare la stagione.

Sarà difficile che possa accadere, anche se nel calcio niente è scontato. La storia ci insegna che, a volte, col pallone i miracoli succedono davvero.

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