Tare: “Pioli e Inzaghi sono persone vere, schiette come piacciono a me, ho un ottimo rapporto con tutti e due”
Alla vigilia del derby milanese di sabato prossimo, che vedrà scontrarsi Pioli e Inzaghi, la Gazzetta dello Sport ha intervistato l’ex ds biancoceleste Igli Tare, che i due li conosce benissimo.
“Li ho voluti entrambi in panchina e il tempo ha dimostrato di che pasta siano fatti. Pioli è arrivato al Milan con un bagaglio più vario e diverse esperienze.
La parentesi all’Inter lo ha aiutato, ma pure quanto vissuto alla Lazio e alla Fiorentina l’ha preparato per il salto definitivo. Aveva la giusta maturità già al momento dell’arrivo a Milano, poi la sua crescita l’abbiamo vista fino allo scudetto.
In partenza ci potevano essere dei punti interrogativi su Simone, qualcuno pensava fosse troppo giovane, poco internazionale, invece ha già una bacheca molto più ricca di tanti “vecchi”, è riuscito ad accorciare i tempi grazie alla sua tenacia e ha perfino sfiorato la Champions.
L’empatia, il saper creare un legame forte coi calciatori, per questo in cambio ottengono fiducia. Forse, tra i due, Inzaghi è ancora un po’ più… “giocatore”, tende a essere un amico, anche se sa quando tenere le distanze.
Nell’evoluzione tattica, Inzaghi è partito con uno stesso modulo perfezionato negli anni, il 3-5-2 è un punto di forza, dà sicurezze.
Pioli ha variato di più, già da noi spesso usava il 4-3-3, ma ha vinto uno scudetto con il 4-2-3-1.
Sono persone vere, schiette come piacciono a me, ho un ottimo rapporto con tutti e due.