Si chiuderà questa sera la trentasettesima di Serie A, tra venerdì e domenica tante gare con tanti risultati sorprendenti, emozionante la corsa per la salvezza
Serie A: ecco i risultati della trentasettesima giornata di Serie A, che è iniziata venerdì e si concluderà questa sera, in mezzo una miraede di emozioni e di momenti indimenticabili.
È iniziato tutto venerdì sera quando al Franchi di Firenze la Viola ed il Napoli si sono fermati su uno spettacolare 2 a 2, un pari che serve poco o niente ad entrambe le compagini.
I partenopei, partiti a razzo, dopo essere passati in vantaggio hanno subìto la perentoria rimonta della Fiorentina.
La Viola però non è stata lucida nel mantenere il vantaggio, ed è stata raggiunta da un buon Kvaratskhelia.
Nel sabato della trentasettesima giornata di Serie A si sono giocate due gare, Lecce-Atalanta e Torino-Milan.
Al Via del Mare per i salentini padroni di casa una sconfitta che non ha fatto male, infatti i giallorossi pugliesi anche se sconfitti sono aritmeticamente salvi.
Per la Dea, che si prepara ad una storica finale europea, una vittoria che ha il sapore della Champions League.
Troppo forte la squadra di Gasperini per i salentini, 2 a 0 per gli orobici il finale.
Nella gara serale del sabato allo Stadio Olimpico Grande Torino altra brutta giornata per il Milan di Pioli, 3 a 1 per i granata che finiscono un’altra stagione fatta di chiaroscuri.
Serie A: che domenica pazzesca questa della trentasettesima giornata
Serie A: Di certo quella di ieri è stata una delle giornate più emozionanti degli ultimi tempi.
Una giornata caratterizzata da illusioni, speranze e certezze, che ha fatto piangere di gioia e di dolore i tifosi.
Una certezza è arrivata da Reggio Emilia, dove dopo novanta minuti tiratissimi sul verde terreno di gioco, c’è stato chi ha festeggiato liberandosi da una preoccupazione lunga un’intera stagione, e chi è sprofondato nel baratro della tristezza e del rimpianto.
Al Mapei, tra Sassuolo e Cagliari è finita 0 a 2, con i rossoblù di Ranieri che conquistano una meritatissima salvezza.
Mentre gli emiliani retrocedono dopo 11 anni in Serie B dopo una travagliata stagione.
Il primo pomeriggio di ieri è stato pazzesco per quanto riguarda la lotta per non retrocedere.
A Monza i brianzoli ormai con la testa alle vacanze, si fanno battere da un Frosinone che ora spera nell’impresa di restare in A.
Ma è in quel di Udine che si gioca una delle gare più belle di questa giornata.
Una gara difficilissima e tesissima, in palio c’è un gran pezzo di Serie A.
Serie A: ad Udine la gara più bella della gioranta
Udine: Sia l’Empoli che l’Udinese ci provano per tutti i 90 minuti, occasioni da una parte e dall’altra, un gol annullato ai toscani ma nulla fino al novantesimo, quando inizia una nuova e straordinaria partita.
Rigore al minuto 90 per i toscani, batte Niang, e fa 1 a 0 per l’Empoli, che ha tra le mani l’impresa impossibile.
Ma il calcio è imprevedibile, e nella sua imprevedibilità c’è tutta la sua bellezza.
Punizione dal limite allo scadere dei minuti di recupero per i bianconeri di casa, batte Samardzić, sfera sulla barriera e palla che carambola sui piedi di Payero.
Il bianconero batte a rete, ma sulla linea la riprende il portiere toscano Caprile, sembra pericolo scampato ma l’arbitro viene richiamato dal Var.
C’è una trattenuta di Fazzini proprio su Payero mentre batteva a rete.
Dopo vari minuti concitatissimi tra le proteste azzurre, check tra arbitro e Var, viene assegnato il penalty.
Batte Samardzić e fa 1 a 1 al minuto 104, tutto rimandato alla prossima infuocatissima giornata, discorso retrocessione ancora aperto sia per l’Udinese che per per l’Empoli.
Serie A: giornata amara per la Lazio
Lazio: trentasettesima giornata che i tifosi della Lazio non dimenticheranno facilmente, i biancocelesti di Tudor fanno 1 a 1 a San Siro contro l’Inter campione d’Italia.
Un’altra ennesima occasione buttata al vento, quella più decisiva di tutte che spegne ogni velleità Champions dei biancocelesti.
Non è bastato lo stupendo gol del giapponese Kamada alla Lazio per superare i nerazzurri neo campioni, un ennesima distrazione a difesa schierata rende vano il tentativo di vincere la partita.
Per la Lazio un altro dispiacere da questa stagione ricca di rimorsi e rimpianti.
L’ultima gara di questa domenica amara per i colori biancocelesti si è giocata all’Olimpico, dove la seconda squadra della Capitale ha superato di misura il Genoa di Gilardino, fresco confermato dalla panchina rossoblù.
I giallorossi, dopo una gara dura dove i tentativi di realizzazione si contano sulle dita di una mano, riescono nell’impresa di battere il Grifone.
Si assicurano il sesto posto in classifica, e sperano nel miracolo Atalanta in Europa League, per assicurarsi un posto nella prossima Champions League.