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S.S. Lazio, Vieri: un mare di bellissimi ricordi e di aneddoti stupendi

Taccia da Bomber

by Valentino Valentino
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Lazio: Vieri é un mare di ricordi e di aneddoti stupendi

Lazio: C. Vieri, quando parla del suo strepitoso anno in biancoceleste é un mare di ricordi e di aneddoti stupendi.

Più di una volta, ama ricordare con compiacimento la sua avventura nel team di Cragnotti. Ha un piacevole ricordo di quella squadra e dice: “A Roma si stava da Dio, lo stadio era sempre pieno. Eravamo uno squadrone, c’era Sinisa dietro, Nesta, Mancio avanti, anche se ormai era stecchito, Salas e Boksic. Boksic era pazzo vero. Dicevano di me, ma lui non scherzava. In una partita Eriksson decise di metterlo in panchina, lui provò a indossare la maglia ma non gli entrava. Non mi sta’, disse, lasciò tutto e se ne andò a casa“.

Marcelo Salas esulta

Marcelo Salas: profilo X @officialsslazio

Si doveva scendere in campo ed Eriksson lo cercava per lo spogliatoio : ‘Dov’è Alen?

Beh, l’alieno se ne era andato via.

Per Vieri la Lazio é un bellissimo mare di ricordi

Il centravanti più simile a Gigi Riva, si emoziona quando parla di Sven Goran Eriksson. Il mister era sempre calmo, parlava in inglese, non alzava mai la voce, forse perché non ce l’aveva.

In una partita in casa si  era sullo 0-0 a fine primo tempo; nell’intervallo il Rettore di Goteborg entra nello spogliatoio e fa: “Cavoli ragazzi“.

Il bomber sdraiato per terra dalle risate, rientra in campo e sta peggio di prima.

Quella era una squadra di belve, abituata a sentire a parlare il proprio mister in inglese e … lui: “Cavoli ragazzi“.

Risate a non finire. Ilarità e gioia pura. Ma una grande voglia di giocare per la maglia e per la gente laziale. Così, con poche battute, uno dei bomber più forti degli ultimi trent’anni ricorda la sua esperienza alla Lazio.

Grazie Cristian.

( Fonte: Gazzetta dello Sport)

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