Abbiamo ricordato una Grande Lazio in occasione della scomparsa di Sven Goran Eriksson
Abbiamo ricordato una Grande Lazio in occasione della scomparsa di Sven Goran Eriksson. Alcuni amici, che ovviamente seguono il sito come le nostre trasmissioni audio-video, ci hanno ringraziato e condiviso le sentite emozioni del momento. Qualcuno, al di fuori del nostro pubblico, ha storto il naso e fatto illazioni, del tipo: “Con quali soldi fu costruita quella squadra fantastica?”
Sull’argomento potrei dire lo stesso di tante squadre di Serie A, che in quegli anni utilizzavano qualsiasi mezzo (lecito o meno) per essere competitive.
Da un punto di vista prettamente calcistico la Lazio di Cragnotti era una squadra meravigliosa. Così, ad esempio, come lo era il Parma di Callisto Tanzi. Le due Società del campo agro-alimentare vennero travolte dai disastri di una Finanza “troppo libera e creativa“. Il crac Parmalat-Cirio fu una pagina nera per l’Italia! Ad oggi se ne pagano ancora le conseguenze. Detto questo, potremmo discutere del Milan di Berlusconi, dall’acquisizione alla conquista del Mondo passando per le accuse di riciclaggio, il caso Lentini e i parametri zero.
Abbiamo ricordato una Grande Squadra. Vogliamo rendere omaggio ad un Grande Uomo
Potremmo discutere dei passaporti falsi! Potremmo discutere di plus valenze fittizie e bilanci falsi. Potremmo scrivere di tutto e del contrario di tutto.
Potremmo ampliare il discorso anche in Europa, scrivendo degli arbitri comprati dal Real Madrid, dei 18 sponsor di CR7, di cui 6 gli stessi della UEFA. Potremmo disquisire dei 580 milioni di euro guadagnati da Leo Messi al Barcellona, negli ultimi 3 anni, che hanno portato la società al crac finanziario con relativa mega evasione della Pulce e condanna.
Potremmo discutere dei 115 capi d’accusa al City di Guardiola o delle compagnie aeree che fanno da banca al ricco PSG.
Potremmo discutere del passaggio di Mbappé al Real Madrid. Dei passaggi dei giocatori tra società con lo stesso proprietario per appianare debiti.
Foto da X: Sergio Cragnotti
Francamente, per ora, limitiamoci al calcio giocato. Ricordiamo un grande Uomo che ha affrontato la vita a testa alta, con educazione e tanta ironia. Ricordiamo il bel messaggio d’Amore che ci ha trasmesso e rendiamogli omaggio. Con semplicità, con l’affetto che si deve ad un caro amico andato ad allenare i Campioni del Paradiso. Anche con qualche lacrima …Poi c’è il calcio, quello marcio e corrotto di cui discuteremo in altri articoli.
Oggi No!Come mi e ci manchi Svennis.
