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S.S. Lazio, Nuno Tavares: due stagioni che raccontano la sua …

by Valentino Valentino
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Per Nuno Tavares due stagioni raccontano la sua storia

Per Nuno Tavares ci sono due stagioni che raccontano entrambe le facce della sua storia. A Marsiglia, Tavares ci ha fatto vedere il futuro roseo. Un terzino fisicamente affidabile e che ha impressionato subito il terzo allenatore di alto livello dopo Jorge Jesus e Mikel Arteta, cioè Igor Tudor. “Ha delle qualità fisiche di alto livello, un’esplosività fuori dal comune“, ha detto di lui l’allenatore croato. “Potrebbe giocare nel Real Madrid, Barcellona o Manchester City“.

Tavares ha anche messo in mostra qualità che non credevamo gli appartenessero. Nel 3-4-3 di Tudor, il terzino portoghese giocava talmente in alto che finiva spesso in area a fare movimenti da seconda punta. Questo in parte spiega i sei gol stagionali, che anche per un esterno di una difesa a tre di matrice gasperiniana sono un’enormità. Aiutato alle spalle da Balerdi e al fianco da un mastino come Veretout, sono stati meno visibili i  suoi cali di concentrazione. Ed, inoltre, sono apparse delle qualità offensive fino a quel momento impensabili. Una visione di gioco ambiziosa, anche se non sempre precisa; una capacità balistica di buon livello, sia col destro che col sinistro; una freddezza sotto porta inusuale per uno che è cresciuto facendo il terzino.

Per Tavares quella al Marsiglia è stata una stagione talmente positiva che si pensava potesse tornare all’Arsenal per fare il titolare. Di sicuro lui ci ha creduto, provando a impressionare Arteta per tutta l’estate, e lasciando Londra per il Nottingham Forest solo nell’ultimo giorno di mercato, con un prestito che già sapeva di disperazione. Anche alla luce di queste premesse, comunque, le cose sono andate storte più del previsto.

Due stagioni raccontano la storia di Nuno Tavares

Tavares, però, rompe con Steve Cooper già alla quarta giornata. Rimane fuori squadra fino alla fine di gennaio, circa un mese dopo che subentri il connazionale Nuno Espirito Santo. Le cose non sono tornate immediatamente al loro posto, perché nel frattempo Tavares aveva fatto tutti quei gesti che i calciatori fanno per esprimere la propria frustrazione. Cancellare il proprio profilo Instagram sperando di essere notato, chiedere di tornare all’Arsenal sperando di essere venduto al Marsiglia. Con Espirito Santo, però, il Nottingham Forest si mette di traverso e Tavares è  costretto a rimanere, chissà con quali reali speranze.

Quasi cinque mesi dopo esserci approdato, riemerge chissà da quale profondità un video del 2021 in cui lo si vede baciare letteralmente in bocca i suoi due cani, contemporaneamente. Chi è che lo ha rimesso in circolo? E perché? Prima ancora di riuscire a formulare una risposta a queste domande, Tavares si è infortuna mettendo di fatto fine alla sua stagione. In totale  gioca 706 minuti.

Due stagioni raccontano la storia di Nuno Tavares. Cosa scriverà alla Lazio?

Difficile, insomma, dire che giocatore arrivi a Roma oggi. Tavares è ancora il terzino d’acciaio che piombava in area come un’aquila visto a Marsiglia? O è quello svagato che è sembrato in Inghilterra? L’impressione è che tutto dipenderà da Marco Baroni e più in generale dalla Lazio. Già, la Lazio che all’inizio di ogni stagione sembra a sua volta in bilico tra un’annata da rivelazione del campionato e una da psicodramma permanente.

Per Tavares, comunque, è sembrato sempre pesare molto la stabilità, da tutti i punti di vista. Fare una preparazione estiva come Dio comanda, secondo lui il motivo dei problemi fisici avuto la scorsa stagione al Nottingham Forest. Avere un allenatore di cui sente la fiducia, e quindi la sicurezza di giocare con continuità. Da questo punto di vista è più difficile avere certezze oggi. È vero, Luca Pellegrini la scorsa stagione non ha dato grandi garanzie, ma se dovesse giocare con la difesa a quattro Baroni se la sentirebbe di rischiare con un terzino così propenso ai cali di concentrazione?

Marco Baroni Lazio

Marco Baroni

Il nuovo allenatore della Lazio è emerso in Serie A con un gioco che per Tavares può riservare delle opportunità, ma anche delle trappole. Un calcio estremamente muscolare, in cui il terzino portoghese può far valere la sua esuberanza atletica (vedi la gara con il Milan), ma anche molto attento alla tenuta difensiva, e in cui gli errori si potrebbero pagare più che altrove.

Alla fine, Tavares si sta giocando il suo ennesimo rilancio nel campionato in cui le sbavature difensive non si dimenticano, e in una squadra che è all’inizio di una nuova era, con i tifosi già sul piede di guerra con la Società.

Due stagioni  ci raccontano Nuno Tavares

Nonostante abbia ancora solo 24 anni, per Tavares la posta in gioco è insomma piuttosto alta. Per la Lazio, invece, il discorso è molto diverso e tutto sommato il terzino portoghese è una scommessa a basso rischio. L’obbligo di riscatto è infatti fissato a 5 milioni, una cifra già relativamente bassa di per sé. Certo, se dovesse litigare con Baroni, o se facesse qualche errore compromettente, la Lazio non avrebbe molte alternative e sarebbe costretta a tornare sul mercato.

Ma se Tavares dovesse mostrare il lato luminoso della sua luna allora quella cifra da bassa diventerebbe ridicola. E, cosa più importante, a Formello si tornerebbe a vedere una luce che, dopo anni di terzini senza grandi prospettive, non si vede da un bel po’. Speriamo.

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