Ultima uscita stagionale per i biancocelesti di Tudor. Ultima gara all’Olimpico, poi si tireranno le somme
Lazio, ultimo tango all’Olimpico: viene questo da pensare se ci dicessero di immortalare la stagione biancoceleste, che si chiuderà domani sera con la gara tra la squadra di Tudor e il Sassuolo. Una stagione simile alla trama del film “Ultimo tango a Parigi“, che portò alla ribalta cinematografica il grande Bernardo Bertolucci.
La trama della stagione biancoceleste è simile alla trama del famosissimo film del 1972, infatti si parte subito con un colpo di scena : due sconfitte con due avversarie alla portata della Lazio. La partenza che nessuno si aspetta, poi l’attrazione passionale, quella che la squadra capitolina ha verso la Champions League.
Nella massima competizione continentale c’è stato il meglio dei biancocelesti: gran belle partite e altrettante vittorie, che hanno portato la squadra del presidente Lotito a sopraffare, in un ottavo di finale strepitoso, addirittura la corazzata Bayern Monaco .
Ultimo tango all’Olimpico
Lazio: Una relazione, quella della Lazio con la stagione che si chiude domenica, simile a quella del film a cui ci stiamo ispirando. I biancocelesti, hanno un rapporto intimo ma allo stesso tempo distaccato con il campionato, le prestazioni dei capitolini sono alternate, buone prestazioni rovinate da partite brutte e da dimenticare. Lazio condizionata dagli intrighi di spogliatoio, dai malumori e i “mal di pancia”, che hanno portato a pochi mesi dalla chiusura del campionato alle dimissioni del “Comandante” Sarri. Insomma, un ultimo tango all’Olimpico sarebbe stata una sceneggiatura perfetta per un film sentimentale e a volte drammatico come è stata proprio la stagione biancoceleste.
Lazio: è arrivato il momento di tirare le somme
Lazio: ancora poco più di ventiquattr’ore e in casa Lazio e sarà il momento di tirare le somme, l’occasione di tirare il bilancio finale di una stagione molto particolare per la squadra di Sarri e Tudor. Dopo la gara di domani sera, si inizierà a tracciare la linea, oltre la quale si dovrà capire cosa è andato storto quest’anno e cosa invece è stato soddisfacente.
A Formello sarà il momento di capire quali siano stati gli errori più importanti che hanno condizionato l’intera stagione biancoceleste. Si dovrà comprendere se si dovrà o meno dire addio allo zoccolo duro, se si dovrà puntare sui giovani, se assecondare in pieno le scelte di Tudor. Vedremo dunque se ci sarà o meno la rivoluzione tanto acclamata dai tifosi: bisognerà certamente svecchiare la rosa e di sicuro ripartire dall’anno zero. Quel che è certo risiede nel fatto che sarà un’estate rovente in quel di Formello, perché ci sarà da costruire la nuova Lazio.