Lazio: l’impatto Tudor sul campionato
Lazio – Ormai non è più un segreto, l’avvento di Igor Tudor sulla panchina biancoceleste ha portato la reazione sperata all’interno del gruppo, scacciando via i fantasmi visti per buona parte di stagione con Sarri alla guida, dando alla Lazio nuova luce per tornare a fare bene in questo finale di stagione.
L’ufficialità dell’ottava partecipazione consecutiva alle coppe europee, può essere rinforzata da almeno un pareggio nella sfida interna contro il Sassuolo che garantirebbe ai biancocelesti la partecipazione alla nuova edizione della UEFA Europa League.
Per Igor Tudor però, migliorare le condizioni di un club in corsa è oramai consuetudine, a dimostrarlo è il dato della media punti ottenuta dagli allenatori subentrati in Serie A dal 2018 ad oggi.
Lazio: Tudor miglior subentrato degli ultimi 6 anni
Infatti, il suo ingresso in corsa dopo le dimissioni di Maurizio Sarri, ha portato alla Lazio ben 17 punti in 8 gare con la media di 2,12 punti a partita. Il dato supera quello del dirimpettaio capitolino De Rossi (34 punti in 17 gare con 2 punti di media a partita) e migliora addirittura quello dello stesso Tudor nella stagione 21/22, quando, da allenatore del Verona, subentrò all’esonero di Di Francesco ottenendo una media di 1,51 punti a partita.
Dal 2018 ad oggi nessuno ha fatto meglio di lui a campionato in corso, dando merito alle qualità di un allenatore in grado di far cambiare rotta e dare una scossa ad una squadra in balia di se stessa. Ora il tecnico croato vuole chiudere al meglio la stagione concentrandosi sulla prossima, quando saranno diversi ed importanti in cambiamenti all’interno dell’organico biancoceleste.
Tudor-Lazio è un binomio vincente, sta ora alla società mettere nelle migliori condizioni il lavoro da svolgere nel futuro prossimo per risalire le posizioni nella classifica delle ambizioni.