Lazio, parla l’ex capitano Mauri

Lazio – Il momento no della Lazio è sotto gli occhi di tutti. Una squadra reduce da un ottimo campionato coronato dal secondo posto in classifica che, in questo inizio stagione, è partita con tante difficoltà e con prestazioni non all’altezza. Pochi punti raccimolati, polemiche tra allenatore e società, tifosi preoccupati… Questo, in sintesi, è quello che si respira nell’ambiente biancoceleste.

In molti cercano di capire le cause di questa situazione e, soprattutto, se si riuscirà ad uscirne fuori. A cercare di dare una spiegazione ed un suo parere è stato l’ex capitano Stefano Mauri. Intervenuto ai microfoni di TvPlay ha espresso il suo parere sul momento Lazio e sui suoi protagonisti: “È chiaro che sia in difficoltà, pochi punti dopo sette gare è strano. L’ambiente è in agitazione sia all’interno della squadra che all’esterno. Le parole di Sarri non sono state ben accolte, ma tutto dipende dai risultati. L’allenatore toscano ha sempre parlato di questi argomenti, anche quando vinceva le partite. Ha sempre esternato e continuerà a farlo. La squadra è la stessa senza Milinkovic che comunque è stato rimpiazzato. Kamada e Guendouzi sono ottimi giocatori, di certo non al livello del serbo. Bisogna dare tempo ai nuovi per inserirsi. Anche il primo Sergej ha avuto difficoltà ad ambientarsi. Serve tempo per assimilare il gioco di Sarri: tra un po’ la Lazio tornerà a fare la Lazio vista negli ultimi anni”.

Poi su Immobile: “Immobile sta scrivendo la storia della Lazio con numeri incredibili. Quest’anno fa più fatica, ma continuerà a fare i gol che ha sempre fatto. Sta pagando questo nuovo assetto senza Milinkovic. Sta pagando il fatto che Zaccagni e Felipe Anderson hanno più problemi rispetto allo scorso anno. Ciro sta facendo meno gol ma tornerà a farli. Messo da parte? Non credo, le ha giocate tutte tranne quella con il Milan. Era naturale risparmiarlo per la sfida contro il Celtic”.