Lazio: al via la rivoluzione tecnica
Lazio – Una vera e propria rivoluzione al via quella messa in atto dalla società biancoceleste che, dopo la stagione conclusa tra delusioni e polemiche, cercherà di ripartire dalle ceneri seminate con l’addio volontario di Sarri prima e Tudor poi.
L’arrivo di Marco Baroni come responsabile della guida tecnica ha raccolto scetticismo tra i tifosi, certi di un ridimensionamento che solo l’allenatore toscano potrà sdoganare. La rivoluzione progettata da Lotito però ha intenzione di colpire anche i reparti che più hanno deluso durante lo scorso campionato, in primis quello avanzato, colpito da una carestia di reti preventivabile ma non nell’immediato.
Gli 11 gol in due tra Immobile e Castellanos in campionato hanno influito sul mancato aggancio al treno Champions, ragion per cui la società ha da subito mosso i primi passi per rimediare al ‘mal di reti’.
Lazio: diminuisce l’età media nel reparto d’attacco
Con l’imminente arrivo di Noslin e Tchaouna, la Lazio vede scendere drasticamente l’età media nel reparto avanzato, complice l’addio di Felipe Anderson ed il futuro ai margini di Pedro. Il miglioramento riguarda infatti il passaggio dai 31 anni di media dello scorso anno ai 27 di quello odierno, con la possibilità di vedere diminuire ancora il dato con il possibile innesto del sogno Greenwood.
In caso di riuscita del complicato affare con il Manchester United, il potenziale ed inedito tridente d’attacco composto da Tchaouna, Noslin e Greenwood sarebbe tra i più giovani del massimo campionato con 22 anni di media.
Senza dimenticare il notevole salto tecnico che, con l’apporto di Zaccagni e la mina vagante Isaksen, potrebbe far crescere vertiginosamente il valore e la pericolosità delle azioni offensive biancocelesti. L’operazione ringiovanimento è appena iniziata dalle parti di Formello, chissà che a giovarne non sia l’appassito spirito dei tifosi.