Lazio: numeri da brividi in vista della nuova stagione
Lazio – Le solide realtà tanto decantate dal presidente Lotito rischiano di subire importanti cedimenti, causati dall’animo sempre più turbolento dei tifosi che hanno ormai svuotato il serbatoio della speranza.
Non vendere sogni a volte crea i presupposti per spegnere l’entusiasmo e quest’ultimo per i sostenitori della Lazio è finito da tempo. Quel ‘maledetto’ secondo posto ottenuto nel 2023 è stato più un male che un bene, mettendo alla prova le reali potenzialità di una società che non può sostenere la presenza in tali palcoscenici.
È così che a rimetterci è come sempre chi ama e chi spera che la Lazio possa riuscire a tornare nell’elìte del calcio italiano, senza però fare i conti con l’oste.
Lazio: oltre Greenwood, gli abbonati sono 10 volte in meno
Mentre il patron biancoceleste dichiarava di avere in mano un calciatore dieci volte il valore di Greenwood, quest’ultimo percorreva lo svincolo che portava a Marsiglia e all’offerta superiore messa sul banco dello United che con una stretta di mano ha detto sì.
Nel frattempo le 10 volte superiori, in modo preoccupante, si sono trasformate in deficit andando ad osservare il dato sugli abbonamenti venduti. La campagna che grida alla fede ma non legge la carenza di passione, è stata accolta da appena 3500 abbonati. Numeri 10 volte inferiori rispetto a quelli dello scorso anno, concluso con il record di 33 mila tessere vendute.
Nemmeno la celerità nel chiudere le prime operazioni di mercato, anticipando inaspettatamente il ritiro estivo, ha messo ordine nella mente del popolo laziale. Il tifoso è stanco nel sentirsi raccontare la favola del “Non vendo sogni ma solide realtà“. Le solide realtà si sono arenate con l’addio di Maurizio Sarri, per i sogni bisogna tornare indietro di 25 anni.