Lazio, qui comincia l’avventura del signor… Tudor in panchina
Lazio, l’avventura di Tudor in panchina – Sembra ieri, ma oggi è un altro giorno. Una settimana e si cambia registro da tantissimi punti di vista. Sarà un bene? ce lo auguriamo, considerato che la Lazio ha bisogno di approcciare la parte finale del campionato dando il meglio di se stessa, senza compromessi e scuse, senza accuse e vittimismi. Lo scopo è quello di creare subito un gruppo “unito”, che sia in grado di raggiungere gli obbiettivi minimi prefissati a inizio stagione.
Intanto, una scelta
Non sono un estimatore di molte scelte tecniche di questa società, che sembra anzi spesso in confusione nelle dichiarazioni e negli atteggiamenti. Ma in questo caso bisogna dare a “Claudio quel che è di Claudio”. La tempistica della scelta appare azzeccata, con la prospettiva di affrontare il prossimo mercato con le idee chiare dal punto di vista tecnico e strategico. Anche la “prudenza” nella durata del contratto (scadenza 2025 senza opzioni di rinnovo) è condivisibile. Se la scelta sarà buona? Solo il tempo potrà dirlo, ma la curiosità che aleggia sul personaggio Tudor e sul suo approccio al mondo Lazio, genera sempre più interesse.
Le sedute previste
Intanto, il suo impatto iniziale con lo spogliatoio è all’insegna del “lavoro”. Da mercoledì, primo giorno sul campo, e per due giorni consecutivi, si imposterà l’impatto sui prati verdi di Formello con due sedute giornaliere. Inizialmente, questa scelta è stata letta come controcorrente rispetto alle richieste della rosa biancoceleste al vecchio allenatore, e cioè quelle di ridurre le sedute di allenamento. Ma riflettendoci su, effettivamente il mister vorrà impattare l’ambiente con una full immersion di novità tecnico tattiche e anche di mentalità. Non è detto che le sedute siano esclusivamente legate a carichi “fisici”, bensì è verosimile che il mister voglia conoscere e approcciare l’ambiente, cercando di inculcare il suo “credo” con sedute di tipo teorico tattico, piuttosto che di lavoro fisico. Ricordiamo che uno dei problemi dello staff è anche quello di capire lo stato atletico del gruppo, per poi indirizzare conseguentemente l’approccio, visto anche il ravvicinato termine della stagione.
Purtroppo, molti assenti
Purtroppo, il mister non potrà inizialmente contare su molti giocatori, complici le convocazioni delle nazionali e gli infortunati in essere, alcuni dei quali però in via di recupero. Quindi, sul campo non ci saranno i convocati Zaccagni, Hysaj, Marusic, Isaksen, Guendouzi e Vecino. Gli infortunati invece sono Pellegrini e Provedel, mentre Rovella e Patric potrebbero aggregarsi a breve, se non già da domani, dopo aver risolto i loro problemi fisici delle ultime settimane.
Noi non possiamo augurare altro che buon lavoro al mister, sperando che sia elemento aggregatore, in un ambiente che di aggregatori fino ad ora, ne ha avuti ben pochi!