Lazio: l’ex calciatore perugino rivela la possibile combine con la Juventus
Lazio – Uno dei momenti storicamente più importanti della storia biancoceleste è sicuramente lo scudetto vinto all’ultima giornata nella stagione 1999/2000, trionfo ricco di discussioni ed emozioni che nasconde anche un retroscena thriller.
A rivelarlo è Alessandro Melli, attaccante di quel Perugia che il 14 maggio del 2000 riscrisse la storia della Lazio battendo la Juventus al Renato Curi. Partita però che, come rivela Melli, stava per essere ‘macchiata’ per permettere ai bianconeri di raggiungere lo spareggio:
“Negli spogliatoi provammo a metterci d’accordo con la Juve per pareggiare e loro sarebbero andati a fare lo spareggio. I giocatori della Juve non accettarono questa proposta, soprattutto Davids, Zidane e Montero. Fu un pour parler di nascosto tra i giocatori più importanti. Giocammo una partita irregolare che finì come finì per un episodio”.
Lazio, Melli: “Gaucci ci costrinse a vincere”
Nel racconto di Melli emerge anche il retroscena legato al presidente Gaucci, secondo l’attaccante molto vicino all’ambiente biancoceleste che mise alle strette la squadra per fare risultato pieno contro la Juventus:
“Eravamo salvi e non avevamo niente da chiedere in campionato, la Juve doveva vincere per vincere il campionato, e veniva da una settimana di polemiche per il gol di Cannavaro con il Parma. Erano scortati che sembravano dei pregiudicati. Gaucci era legato alla Lazio e al Banco di Roma, in settimana ci chiese di fare di tutto per vincere e che ci avrebbe dato anche un premio perché voleva che la Lazio vincesse il campionato, per interessi personali. Se avessimo perso ci avrebbe portato in Cina in ritiro”.