Il calciomercato della Lazio è in stand by, tutto fermo, per ora, possibile un addio di Castellanos se…
Calciomercato Lazio: “effetto domino“, è questo il possibile scenario che si potrebbe verificare nelle prossime giornate per quanto riguarda il possibile addio del Taty Castellanos dalla Lazio.
Le voci si sono intensificate nelle scorse giornate, voci sempre più insistenti che parlavano di un possibile ritorno di Castellanos al Girona, che potrebbe ritrovarsi nei prossimi giorni senza una punta e che vorrebbe il ritorno del figliol prodigo argentino.
Voci che si intrecciano, e che partono dalla città spagnola di Girona ed arrivano fino alla Città Eterna, passando per Atene e per Madrid, tutte legate da un “effetto domino” che si potrebbe scatenare nei prossimi giorni.
Oggetto principale è il mercato degli attaccanti che potrebbe investire la Lazio di Baroni e che aprirebbe in quel di Formello scenari inaspettati.
Tutto parte dalla città di Girona, dove probabilmente l’attaccante Dovbik, il più prolifico della Liga la scorsa stagione, potrebbe partire per approdare in una nuova squadra, e che aprirebbe così le porte al ritorno in cataloga del biancoceleste Taty Castellanos.
Calciomercato Lazio: l’addio del Taty dipende dalla cessione di Dovbik
Lazio – Ma andiamo con ordine, attualmente la punta del Girona è conteso da due società, l’Atletico di Madrid e dalla Roma, entrambe sono vicine all’acquisto del calciatore, che pare però prediliga un arrivo nella Capitale.
Il costo di tale operazione si aggira, sia che vada a Madrid o nell’altra sponda del Tevere, sui 40 milioni di euro, una discreta sommetta che finirebbe nelle casse del Girona che li utilizzerebbe in parte per dare l’assalto finale all’attaccante della Lazio.
Lotito per il Taty chiede dai 20 ai 22 milioni di euro, ed il Girona sarebbe disposto a versare tale cifra per far tornare in Spagna Castellanos.
Taty Castellanos / foto profilo X ss lazio
Questo scatenerebbe un vero e proprio “effetto domino”, che porterebbe la Lazio a cercare immediatamente di coprire l’eventuale cessione del Taty con un nuovo attaccante.
Le indiscrezioni parlano di una Lazio che si sta muovendo sotto traccia su diverse soluzioni, si è parlato di Dia della Salernitana, del “Cholito” Simeone che partirebbe volentieri da Napoli, ed anche di un giovane ventiquattrenne sul quale c’è l’attenzione di più di qualche club europeo.
Si tratta di Iōannidīs, punta del Panathīnaīkos e della nazionale ellenica, sul quale Fabiani pare abbia chiesto informazioni.
Il costo del cartellino del greco, centravanti puro, si aggira sui 15 milioni di euro, un costo accessibile alle casse del club biancoceleste, che potrebbe virare proprio sull’ellenico in caso di partenza del Taty.
Inoltre, anche l’Atletico di Madrid si troverebbe a cercare un centravanti di tutta fretta se non riuscisse a mettere le mani sull’ucraino Dovbik, e anche il Panathīnaīkos se perderebbe Iōannidīs.
Insomma, dalla cessione del calciatore del Girona dipendono i trasferimenti di altri attaccanti in giro per l’Europa.
Lazio: ieri doppia seduta a Formello
Lazio: intanto nella quiete di Formello, dove pare non arrivino le indiscrezioni di calciomercato, la Lazio di Baroni continua la preparazione pre campionato.
Ieri, la Lazio ha effettuato una doppia seduta di allenamento, Baroni continua a tenere alti i ritmi di preparazione, e anche nella giornata di ieri ha alternato un lavoro prettamente fisico con quello tattico e tecnico.
Baroni – Foto Twitter Lazio
Incurante di tutto ciò che c’è fuori dalle mura del quartier generale biancoceleste, il tecnico toscano tiene alta la concentrazione dei suoi ragazzi e continua a lavorare senza sosta.
Un lavoro attento ai minimi dettagli quello di Baroni, lavora tanto sui movimenti e sulla posizione da tenere in campo, fa “ragionare” tantissimo i suoi ragazzi.
Vuole una Lazio che proponga da subito il suo modo di intendere calcio.
Amichevole dopo amichevole, la mano del tecnico ex Verona inizia a venir fuori, vedremo se sabato anche allo Stirpe di Frosinone usciranno nuove indicazioni dalla Lazio targata Marco Baroni.