Protesta Lotito, i laziali si fanno sentire
Dire che per la Lazio quest’anno sia partito col piede sbagliato è dire poco, prova ne sia la protesta odierna contro Lotito e la società. Un’annata di alti e bassi, con due allenatori dimissionari e un Marco Baroni che rischia di essere l’agnello sacrificale di un malumore lontano. Era solo il 2023 quando la Lazio sembrava aver sfiorato il cielo con il secondo posto e la qualificazione in Champions, tuttavia nel giro di pochi mesi, il club biancoceleste è sprofondato in una serie di scelte opinabili.
Protesta contro Lotito alle 18.30: attesa una grande affluenza
Nonostante sul sito di Roma Capitale si sia letto di un’affluenza di circa 1500 tifosi, risulta improbabile quantificare le partecipazioni. Sicuramente il numero sarà di gran lunga superiore, anche perché numerosi tifosi stanno raggiungendo la Capitale da tutte le regioni della penisola.
© Antonio Falaguerra – Lazio Live TV
Alle ore 18.30, sotto la nord del Flaminio, partirà la dimostrazione pacifica del dissenso nei confronti di una società che di sicuro non ha accolto il malumore post-Tudor. L’ingaggio di Baroni ha innalzato ancora di più il muro tra Lotito e tifoseria; muro che sembrava essersi ridotto dopo l’investitura di mister Sarri e la parvenza (o un barlume) di un progetto serio.
Improvvisamente, nel giro di pochi giorni, la Lazio si ritrova a specchiarsi in un passato fatto di acquisti dell’ultimo minuto e di calciatori promettenti che rischiano di rimanere tali. Non siamo qui per giudicare, però un dato è certo: i tifosi non sono stati ascoltati e finché sarà così risulterà difficile auspicare serenità e unione d’intenti.
