Presto, sparirà il controllo dell’indice di liquidità: il dettaglio
Sparirà l’indice di liquidità – Secondo il canale di “X” LeastSquares, dal prossimo gennaio non sarà più preso in considerazione il controllo degli indici di bilancio della FIGC, tramite l’indice di liquidità. Questa è una buona notizia per la SS Lazio, che soffre da qualche anno, nel proprio bilancio, di un rapporto crediti/debiti a breve non proprio brillante.
LA SITUAZIONE DEL FAIR PLAY FINANZIARIO
In breve, fino ad ora, La Uefa nelle sue regole relative al Fair Play finanziario col quale controlla i bilanci delle società di calcio europee, non prevedeva l’applicazione dell’indice di liquidità nei modi applicati dalla FIGC.
Questo indice di controllo è stato sino ad ora applicato dalla FIGC come controllo sui bilanci delle squadre italiane. Peraltro, la Uefa concede in forma autonoma a ciascuna Federazione, di implementare altre forme di controllo a livello locale, oltre a quelle previste dalla Uefa stessa.
LA NOVITA’
Secondo quanto riportato quindi da LeastSquares, gli organi di controllo del calcio italiano hanno deliberato proprio l’abbandono dell’indice di liquidità come forma autonoma di controllo sui bilanci, istituendo come prioritario “l’indicatore dl costo del lavoro allargato“, in linea con le disposizioni di controllo “Uefa”.
COSA E’ L’INDICE DI COSTO DEL LAVORO ALLARGATO
Non è altro che il famoso rapporto tra i ricavi societari e il costo del cosiddetto lavoro allargato, vale a dire gli stipendi dei club, per farla più semplice possibile.
F.I.G.C.
IL NUOVO REGOLAMENTO
Il comunicato ufficiale della FIGC n° 292/A pubblicato il 9 maggio scorso, ha deliberato quindi di fissare l’indicatore di cui sopra per le società di serie A, istituendo paletti assolutamente in linea con quelli previsti dalla Uefa e vale a dire:
- al 30/6/2025 l’indice dovrà adeguarsi all’80% di rapporto tra stipendi e ricavi
- al 30/6/2026 l’indice si restringe al 70% di cui sopra, per rimanere a regime in tale entità nei prossimi anni
L’indice di liquidità come strumento di controllo FIGC permarrà solo per le società di serie B e C.
DECORRENZA
L’eliminazione dell‘indice di liquidità, che tanto ha fatto discutere come un incubo in casa Lazio, verrà meno da parte della FIGC a partire dal prossimo mercato invernale, vale a dire nel gennaio 2026. Quindi “resisterà” ancora per la prossima campagna di calciomercato estivo. Ovviamente da tale data (gennaio 2026) verrà istituito “l’indicatore di costo del lavoro allargato”.
IL PARADOSSO
Peraltro, l’altra regola prevista dalla Uefa è quella del pareggio di bilancio, vale a dire brevemente: le società di calcio, negli ultimi 3 esercizi non potranno registrare un monte di perdite complessive per più di Euro 60 milioni. Ed anche con questa regola, la Lazio appare assolutamente entro le norme della Uefa.
Il paradosso era che, mentre la Lazio per i controlli Uefa risultava assolutamente in linea con le norme di controllo continentali, per la FIGC invece, con l’indice di liquidità in ballo, la società di Formello in alcuni frangenti, non risultava in regola con i controlli della Federazione.
Registriamo quindi questa novità come una buona notizia, visto che con l’indice di costo del lavoro allargato la Lazio sino ad ora non ha mai avuto problemi con la Uefa. E così quindi scomparirà una spada di Damocle che ha tormentato i tifosi biancocelesti per diverso tempo.