Una Lazio che non riesce più a trovare la via del gol e perde un’altra occasione

Lazio – Siamo di nuovo qui a leccarci le ferite dell’ennesima sconfitta in campionato, la quarta su sette partite. Uno score negativo che apre la mente a tante riflessioni.

Questa squadra non gioca male ma non riesce più a trovare la via del gol come un tempo e si sa che se non segni non puoi vincere le partite.

Ieri un buon primo tempo ci ha dato la sensazione che potevamo sfatare il tabù del Meazza ma nella ripresa il Milan è sceso in campo con gli occhi della tigre con il preciso intento di far sua l’intera posta in palio. E così è stato.

Difficile dire cosa manca alla Lazio per tornare ad essere quella che abbiamo ammirato lo scorso anno. Eppure, anche se non sono arrivati fenomeni dal mercato, la rosa è finalmente di qualità e Sarri può fare le sue scelte.

I nuovi devono ancora inserirsi bene, è normale, ma qui stanno mancando le certezze dei “vecchi” e questo è preoccupante.

Antonello Sammarco/Image Sport: Ciro Immobile

La Lazio non segna più e in diverse gare non riesce neanche ad arrivare al tiro. Lì davanti facciamo fatica a impensierire i portieri avversari e questo è il primo nodo da risolvere in fretta.

Di contro, la fase difensiva ne risente non poco. Sono già 10 le reti subite, un terzo di quelle incassate nello scorso campionato.

Soltanto 7 i gol realizzati che finora hanno portato altrettanti punti un classifica con i biancocelesti al quattordicesimo posto.

Quattro sconfitte in sette gare sono davvero troppe per una squadra che ne ha collezionate 8 in un intero campionato lo scorso anno.

Sarri avrà il suo bel da fare per cercare di invertire il trend negativo di questo inizio di stagione. Qui non bisogna cadere nel tranello di incolpare altri, qui bisogna rimboccarsi le maniche e con molta umiltà ritrovare la vena realizzativa che in fondo è nel DNA di questa compagine.