Thomas Louis Buffon: diviso tra la Nazionale della Repubblica Ceca e l’Italia
Di Louis Thomas Buffon si è parlato molto nelle scorse settimane, quando è stato convocato dalla Nazionale Under 18 della Repubblica Ceca per un raduno. Questa notizia ha suscitato parecchie reazioni nel dibattito calcistico. La mamma, Alena Seredova, ha denunciato i brutti messaggi social indirizzati al figlio primogenito (avuto da Gigi Buffon) che nell’esordio con la maglia della Cechia non era stato giudicato benissimo.
L’ex portiere della Nazionale ha parlato del figlio e ha messo in relazione il suo esordio con quello di Thomas: “Le analogie con Thomas sono che abbiamo esordito tutti e due a 17 anni. Io a 17 anni e 10 mesi, lui a 17 e 3 mesi. Gli ho detto che la differenza è che io ho fatto Parma-Milan da titolare in Serie A, mentre tu hai fatto 13 minuti di Spezia-Pisa. Una partita importante, ma di Serie B. Però, a parte gli scherzi, sono veramente orgoglioso perché lui ha iniziato a giocare solamente tre anni fa. Ha fatto un anno in una squadra di Torino, poi è andato a Pisa l’anno scorso dove ha già esordito. Ci ha messo tanto del suo e questo mi emoziona, lui è un ragazzo ma è come se fosse un 40enne. Un ragazzo grande e maturo”.
Thomas Louis Buffon, un prospetto Nazionale con tanta voglia di giocare
Gigi Buffon ha raccontato, inoltre, un aneddoto molto particolare. Il fatto riguarda la possibilità che il figlio ha avuto di fare la trafila nelle giovanili della Juventus.
L’epilogo é molto particolare: “Racconto questo aneddoto. Lui inizia a giocare che aveva 8 anni e me lo chiede la Juve. Loro lo chiedono a me perché io ho questa cosa che non chiedo mai niente a nessuno. Voglio essere libero e sereno di poter guardare in faccia tutti senza condizionamenti.
Il ragazzino va alla Juventus e dopo un anno e mezzo confessa al padre: “Papà non mi diverto più’.
Buffon Senior continua a parlare: “Questa cosa mi sembra un po’ strana anche se a 8-9 anni facevano 5 allenamenti a settimana più la partita del weekend. Troppo per dei ragazzini. Io alla sua età facevo uno-due allenamenti massimo a settimana. A 8 anni c’è bisogno di libertà, di vita sociale, per cui io lo capisco e lo accompagno in questa scelta. Dopo sei mesi la Juve mi chiede di mandarlo; io glielo chiedo e lui mi dice sì. Andiamo. Poi dopo sei mesi mi dice che di nuovo si è stancato. Allora io gli dico, tu torni a casa però con la Juve ci mettiamo una pietra sopra”.
Ora, Thomas Louis gioca nel Pisa. A meno di 18 anni calca i campi della serie B ed ha tanta voglia di far gol!