Complimenti vivissimi al Napoli campione d’Italia
Complimenti vivissimi Napoli, campione d’Italia 2024-2025.
Antonio Conte, autentico fuoriclasse della panchina, porta a casa il quarto scudetto della storia del club, bruciando l’Inter in volata. E’ il secondo dell’era De Laurentiis dopo quello conquistato due stagioni fa con Spalletti in panchina.
Due cenni storici. Nel 2004, stesso anno del salvataggio della Lazio a opera di Claudio Lotito, ADL rileva il Napoli Soccer dal fallimento e ne ricompra il titolo sportivo per 32 milioni (più o meno quanto sborsato complessivamente dal nostro per diventare azionista di maggioranza).
Dalla serie C alla B in due anni e poi la promozione in A nel 2007.
Da allora, il Napoli ha conquistato:
3 coppe Italia (2011/12; 2013/14; 2019/20);
1 Supercoppa italiana (2013/14);
9 qualificazioni in Champions League e 9 in Europa League.
Sarebbero stati 14 i piazzamenti europei consecutivi se nel campionato scorso il Napoli non avesse chiuso al decimo posto.
Complimenti al Napoli di De Laurentis, campione d’Italia
Se è vero che dal 2004 ADL ha potuto rilanciare una società depurata dai debiti, in tutto circa 64 milioni, ma senza introiti da diritti TV nel primo triennio, è altrettanto vero che ha chiuso i bilanci quasi sempre in attivo (tranne nell’immediato post covid), anche grazie a coraggiose strategie di mercato.
David Neres: profilo X @sscnapoli
Le cessioni illustri inaugurate con Cavani, Higuain o Jorginho per arrivare a quelle di Koulibaly, Milik, Kim, Osimhen, fino a Kvara nel gennaio scorso, hanno portato in cassa ricche plusvalenze ben reinvestite. Fattori importanti sono stati anche la gestione oculata del costo degli ingaggi, la gestione dei diritti d’immagine dei propri “dipendenti” e l’aumento esponenziale dei ricavi complessivi grazie a sponsorizzazioni e incassi da piazzamenti europei.
Di Aurelio De Laurentis si può dire qualsiasi cosa, ma due scudetti in tre anni non possono essere frutto del caso. E difatti non lo sono.
Cara Lazio, forse é questo l’esempio da seguire …