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Dagli anni ’80 ad oggi il sogno di un tifoso: ‘il ritorno della maglia più iconica della Lazio’
Dagli anni ’80 al sogno di oggi: la maglia più iconica della Lazio potrebbe tornare protagonista, tra nostalgia e identità? Sognare è magnifico, come sperare in un “futuro felice” per la nostra Lazio. A volte la scaramanzia la fa da “padrone” e ci porta ad immaginare che un “talismano”, possa cambiare in meglio la sorte di una stagione calcistica iniziata con il piede sbagliato.
Correva l’anno 1982 quando la Lazio decise di cambiare tutto. Dopo anni difficili in Serie B, serviva un rilancio d’immagine oltre che sportivo. Con l’addio all’Adidas e l’ingresso dell’italiana NR (Ennerre), nacque una delle maglie più leggendarie di sempre: l’unica e inimitabile divisa con l’Aquila stilizzata sul petto.
Un design rivoluzionario: bianco sopra, azzurro sotto, con una maestosa Aquila che dominava la scena. I tifosi restarono sbalorditi, ma presto quella uniforme diventò simbolo di rinascita, coraggio e stile. Divenuta immortale nella stagione 1986-87, quella del -9 e del gol salvezza di Fiorini contro il Vicenza. La maglia è stata di nuovo rispolverata da Macron nel 2014-15 e nel 2018-19, quando la Lazio sollevò la Coppa Italia.
Oggi, forse i tifosi sognano di riportarla come prima maglia ufficiale? Sarebbe un ritorno alle origini, un richiamo d’identità. Perché la Lazio, quando indossa le ali della sua Aquila, vola più in alto. Magari un buon auspicio per ricominciare la stagione con il “piede” giusto??
