SS Lazio | I biancocelesti, nonostante la vittoria di ieri, non riescono ad andare in finale di Coppa Italia. Il parere di Bruno Giordano
SS Lazio – Ieri sera all’Olimpico di Roma si è disputata la gara di ritorno di Coppa Italia tra Lazio e Juventus. Nonostante la vittoria la squadra di Tudor non riesce ad approdare in finale, con la ‘vecchia signora’ che è in attesa di scoprire chi affronterà tra Atalanta e Fiorentina.
I biancocelesti hanno disputato un ottima partita, trovando dopo soli 10 minuti la rete del vantaggio con Castellanos. Nella ripresa l’argentino ha realizzato la rete del raddoppio, ma una distrazione della difesa ha permesso a Milik di trovare il goal della qualificazione.
Nonostante il club capitolino non sia riuscito a strappare il pass per la finale, ieri abbiamo assistito ad una bella prestazione. I giocatori hanno dato tutto, ma purtroppo la Lazio paga a caro prezzo la gara d’andata, dove si poteva fare molto meglio.
SS Lazio, Bruno Giordano: “Criticare le scelte di Tudor? Il problema è stata la gara d’andata”
Molti non hanno apprezzato i cambi e le sostituzioni dell’attaccante Argentino e di Felipe Anderson nel secondo tempo, anche se entrambi erano malconci.
A tal proposito, Bruno Giordano ai microfoni di Radiosei ha fatto il punto sulla partita di ieri. L’ex giocatore biancoceleste ha apprezzato molto la prestazione della Lazio in particolar modo di Castellanos.
LE PAROLE DI GIORDANO: “ Criticare le scelte di Tudor? Il problema è stata la gara d’andata. Ieri la Lazio la partita l’ha vinta. La prestazione è stata buonissima, altroché. Normale che la Juve 3-4 occasioni le possa creare. La gara d’andata è il problema, certamente non ieri. Bravi i ragazzi nel rimettere la partita in piedi dominandola, non mi sento di guardare solo i lati negativi, anzi. I cambi? Ha visto la squadra stanca e ha messo consistenza. A volte è inutile rispondere ai tifosi, le stesse critiche le subiva Sarri. La partita l’hai vinta, punto. Il problema è il conteggio dei gol nei 180 minuti. La Lazio ha dato tutto.”
AGGIUNGE SULLA GARA: “C’erano tante assenze. Tudor ha spostato Guendouzi più avanti quando è entrato Vecino. Qualcosa può essere mancato, c’è stato anche uno sforzo notevole per rimanere sempre in partita, è normale non riuscire ad essere sempre continui sui 90 minuti. Poi ci sono gli episodi, come il gol di Milik. Prima la Lazio non aveva sofferto tanto, ricordo che comunque parliamo della Juventus. Brava la Lazio che l’ha messa sui binari giusti”.
CASTELLANOS: “Castellanos è stato cattivo sotto porta, ma ha ancora qualcosa da migliorare. Gol bellissimi, ha dimostrato che tecnicamente c’è, eccome. Ha giocate da giocatore capace, se avrà bravura e fortuna anche sotto porta, può diventare importante. Io continuo a vederlo bene come seconda punta, dove oggi gioca Felipe o Luis Alberto. Aggressivo sui difensori e bravo nei contrasti. Forse la responsabilità di essere il terminale lo può condizionare. Il campionato ci dice che non è un grande goleador”.
TUDOR: ” Tudor? Sembra ci sia empatia con i giocatori. Sembrava un sistema confusionario all’inizio, eravamo un po’ spiazzati. Prima si giocava più di posizione, adesso però il gioco è riconoscibile. Vediamo spostamenti e meccanismi chiari. Ci sono sincronie, la squadra da l’idea di seguirlo con molta concentrazione”.
INFINE SU ISAKSEN : “Isaksen? Ha scelto Pedro perché migliore sotto porta, poteva risolverla con una giocata. Forse l’avrebbe messo nei supplementari, anche se ultimamente sta giocando poco. Forse sta studiandolo per il futuro. Sa che è un investimento della Lazio, secondo me può giocare sulla trequarti e può convergere al centro. Queste cose si migliorano con il tempo”.