Serie A, Torino – Lazio: la partita dei ricordi e di Vincenzo D’Amico
Torino – Lazio, recupero della 23ma giornata della Serie A non é una partita qualunque; va al di sopra delle classifiche, evoca sensazioni, lacrime e ricordi. Difatti, 50 anni fa, la squadra Granata ci diede una grossa mano battendo la Juventus (in un acceso “Derby della Mole“) a vincere il Campionato 1973-74.
Negli anni ’70 nacque anche un gemellaggio fra le curve delle due squadre ed un immenso Campione, Vincenzo D’amico, vestì entrambi le maglie. Renato Zaccarelli, bandiera del Toro, per “Il Nobile Calcio” parla a cuore aperto di Vincenzo tratteggiandone il lato umano ed il suo amore per la Lazio. Leggiamo:
” Vincenzo era un fuoriclasse. Lo abbiamo avuto al Toro per un anno nel 1980-‘81. Non fu per la squadra una grande annata. Non riuscimmo ad aiutare troppo il suo talento. D’Amico era fortissimo ma aveva bisogno del sole. Era meteoropatico. Fece benissimo i primi due mesi a Torino quando il clima era ancora tiepido. Nei mesi seguenti con l’arrivo della nebbia, del gelo, della neve a Torino, Vincenzo andò in difficoltà. Si era inserito benissimo nel gruppo. Era un ragazzo splendido sempre a ridere a scherzare, tutti gli volevano bene. Ricordo una partita dei sedicesimi di Coppa Uefa contro il Magdeburgo. Vincenzo entrò nel secondo tempo e fece una partita spaventosa. Ci fece vedere alcuni colpi magici che erano nel suo repertorio. Una punizione sul palo ed un goal da fuoriclasse quale lui era. Ma non ce la faceva col freddo, arrivava sempre all’ultimo momento in allenamento per cambiarsi. Paolo Pulici ed io tiravamo il gruppo durante il riscaldamento e lui spesso ci chiedeva come facessimo ad allenarci con il gelo. La sua morte è stata come se mi avessero staccato un pezzo, un gran dolore”.
Silenzio. Giovedì sarà un Torino – Lazio diverso.