SS Lazio, la lunga intervista rilasciata da Pedro ai microfoni uffiaciali del Club
SS Lazio- Durante gli allenamenti a Formello, ai microfoni ufficiali della Lazio è intervenuto Pedro, rilasciando una lunga intervista. Lo spagnolo ha toccato vari punti: dal nuovo format dell’Europa League, visto la sua esperienza internazionale, al legame con i compagni e a cosa si aspetta da questa stagione.
EUROPA LEAGUE: “”Europa League? Sarà bellissimo questo nuovo format, è molto diverso giocare quattro partite in casa e quattro fuori. Vedremo come fare. Sono tutte buone squadre quelle che ci sono capitate al girone. Abbiamo fame e è una grande opportunità. Ci siamo rinnovati, abbiamo tanti nuovi giocatori e sarà un bello stimolo per tanti giovani giocare in Europa contro queste squadre che sono forti. Sono partite molto importanti per noi”
SS Lazio, Pedro: “Devi essere forte e lavorare in allenamento”
ASPETTO MENTALE: “Quanto è importante l’aspetto mentale? Penso che sia fondamentale, nel calcio e in tutto lo sport. Penso che ne calcio sia un po’ diverso perché c’è sempre pressione magari lo stadio, i tifosi, i giornalisti, le critiche. Devi essere forte, devi sempre lavorare in allenamento e ascoltare i consigli dei giocatori più esperti che ti possono aiutare in questa situazione. L’unica cosa che puoi fare è allenarti sempre forte e restare concentrato. Se ti alleni così poi in partita è più facile che ti vengano cose buone. Se inizi con la sensazione che non sei partito bene o che hai sbagliato un passaggio, non stare bene in partita, tutto questo può crearti problemi come è successo in queste tre partite. Abbiamo iniziato giocando bene, poi abbiamo subito un gol e si è creata una situazione di rischio. In tutte e tre avevamo fatto una bella prestazione che ha portato benefici, ma dobbiamo essere concentrati perché non possiamo permetterci di fare errori nei minuti iniziali. Il calcio non ti permette di sbagliare. Dobbiamo essere concentrati sempre perché ogni sfida è difficile. Quando inizi che prendi gol nei primi minuti, la partita successiva entri in campo con la paura. Devi dimenticare tutto, entrare forte e cercare di non concedere nulla ai rivali”.
CROSS: “È un’idea del mister, di giocare veloce la palla arrivare fuori e fare cross e arrivare con tanta gente in area. C’è Taty in area che è molto buono di testa e dobbiamo sfruttare di più queste occasioni. È un aspetto da migliorare, ma certamente una cosa buona per noi perché significa che abbiamo creato tanto. Dobbiamo sistemare ancora qualcosa, ma stiamo lavorando bene”.
SS Lazio, Pedro:” Tavares è molto forte e fondamentale per noi”
TREQUARTISTA: “Trequartista? Dele-Bashiru può fare questo ruolo, anche Castrovilli. Abbiamo giocatori che possono farlo, il mister ha visto che siamo più pericolosi con un giocatore dietro Taty e che arriva in area e che cerca di giocare tra le linee. Come ha fatto l’altro giorno Dia con Taty, il mister sta cercando di trovare questo giocatore tra linee e possiamo farlo perché abbiamo delle opzioni che possiamo fruttare tantissimo. Vediamo come va in campionato col passare del tempo.”
COMPAGNI: “Tavares è molto forte e fondamentale per noi, è fortissimo e può aiutare tantissimo sulla fascia sinistra. Guendouzi è stato importante per loro che parlano francese, può spiegargli come sta lavorando il mister, come funziona con i tifosi e la società. Ma non solo lui, siamo in tanti a essere veterani e possiamo aiutare i nuovi come me, Zaccagni, Patric…”
SS Lazio, Pedro: “Mentalità? Lavoriamo per vincere”
MOTIVAZIONE: “A volte costa perché quando hai tanti anni, però ti porti sempre qualcosa dentro che ti fa giocare altrimenti smetti. La voglia di vincere, vincere un trofeo una coppa l’Europa League è ciò che ti spinge a andare avanti e allenarti al meglio. È difficile quando hai tanti anni, ma devi avere questa mentalità per giocare. Lavoriamo per vincere.”
TEMPO LIBERO: “Tempo libero? Faccio di tutto: leggo, gioco alla play, a volte sto con i compagni. Facciamo di tutto per non stare sempre con la testa sul campo. È fondamentale avere una vita equilibrata altrimenti è difficile per questo sport. Sento tanto i tifosi, questo ruolo mi costa perché gioco meno ma sono contento di essere qui per la società, i compagni e i tifosi. Il club ha valori che mi piacciono, l’idea di stare tutti vicini e insieme come una famiglia. Lo sta facendo molto bene. Sono qui per fare il mio lavoro al massimo e quando vado in campo per dare tutto.”