SS Lazio: i gol eroici e straordinari della nostra Lazio. Anni di passione e amore.
SS Lazio – Tornare indietro nel tempo, a cinquant’anni dallo scudetto che i nostri genitori, i nostri nonni ricordano ancora oggi con immensa emozione. E’ come fare un salto nel passato, un passato pieno di brividi e lacrime. Di abbracci con persone mai viste. Sorrisi d’intesa, quell’intesa che c’è solo tra tifosi dal cuore biancoceleste.
Se chiudo gli occhi e cerco di ricordare le mie emozioni, non avendo vissuto lo scudetto, che sarà rievocato anche sulle nuove maglie, posso proiettarmi qualche anno più avanti..
Era il 1989 quando un giovanissimo Paolo Di Canio decise il suo primo Derby esultando sotto la Curva dei tifosi della Roma. Di Canio tornò alla Lazio dopo 15 anni, nell’estate del 2004, la Lazio non vinceva una stracittadina da 5 anni, l’ultimo derby vinto era quello dell’anno dello scudetto deciso da una punizione di Veron.
Al 29′ del primo tempo Liverani disegna una traiettoria precisa che va a finire sui piedi di Paoletto che ci fa impazzire, abbracciare, saltare sulle gradinate dello stadio senza neanche rendersene conto. Quanto amore.
Birmingham 19 maggio 1999, finale di Coppa delle Coppe contro il Maiorca, l’ultima edizione di una coppa mai più disputata, la Lazio di Sven Goran Eriksson, a 10 minuti dalla fine, fu una cannonata improvvisa col destro di Pavel Nedved, a decidere la finale. Primo trofeo internazionale della Lazio.
Restiamo nell’ anno 1999, era il 27 agosto, Montecarlo finale di Super Coppa Europea, contro il Manchester United di Mister Ferguson , la squadra degli invincibili. Fu Marcelo Salas, “Il Matador”, a trafiggere la rete al 35’minuto. Quella per me, fu la Lazio più forte di tutti i tempi.
Voliamo a Torino nell’anno 2000, era il 1 aprile. Lazio e Juventus si contendevano il primato in classifica. Fu Diego Pablo Simeone al 66′ con un colpo di testa su cross di Veron a permettere alla Lazio di combattere per il suo secondo e magnifico scudetto. Quello fu il gol più eroico di quell’annata.
Correva l’anno 2001, 29 aprile. L’ eroe del giorno per me fu Lucas Castroman con il gol della rimonta a 30 secondi dalla fine. Sinisa Mihajlovic batte l’ultimo calcio d’angolo e Castroman con un potente tiro al volo ferisce.
Siamo al 25 novembre 2007 quando Fabio Firmani, giovane tifoso della Lazio segna un gol per Gabriele, all’ultimo secondo contro il Parma, un gol per Gabriele Sandri, e se quel gol non lo ricordi, o non eri nato o non sei un vero laziale.
Derby del 26 maggio 2013. Idolo dei tifosi, uomo immortale. Senad Lulic al 71′ cambiò la storia della Lazio. In ballo c’era la più importante stracittadina di tutti i tempi, c’era la storia di Roma.
I miei ricordi sono infiniti, ma dobbiamo volare ai giorni d’oggi e come non parlare di Ciro Immobile, nostro capocannoniere nella scorsa stagione. Potrei scrivere all’infinito, ma il gol che mi torna in mente subito è il 100′ gol del Bomber con la maglia biancoceleste segnato a San Siro.
E finiamo con il più divertente dei gol, è la 27’giornata di campionato della stagione 2022–2023, gol di Mattia Zaccagni, al 65′ “l’Arciere“, distrugge l’autostima di Mister Mourinho andando a segno e lasciando stordito Rui Patricio.
Ecco da che ne ho memoria, questi sono i gol biancocelesti più eroici che porto nel cuore, sempre e da sempre biancoceleste.