SS Lazio, vittoria netta e schiacciante da parte dei biancocelesti contro il Monza, il parere di Delio Rossi sulla gara
SS Lazio, le parole di Delio Rossi – Ieri abbiamo assistito a una grandissima prestazione da parte della Lazio contro il Monza, con ben cinque goal siglati da Marusic nel primo tempo, poi doppietta di Pedro, Castellanos e Dele-Bashiru.
Vittoria molto importante ai fini della classifica, che permette alla squadra di Baroni di ritornare in quarta posizione, aspettando il risultato di stasera della Fiorentina. Era anche importante tornare a vincere davanti al pubblico biancoceleste, visto che all’Olimpico la vittoria mancava da un po’.
Lazio: profilo X @officialsslazio
Da sottolineare soprattutto nella partita di ieri la forza e l’unione del gruppo, dove tutti hanno fatto una grande gara, perfino chi è subentrato dalla panchina.
SS Lazio, Delio Rossi: ” La vittoria di ieri non era per nulla scontata..”
L’ex allenatore della Lazio, Delio Rossi intervenuto ai microfoni di Radiosei, ha commentato la prestazione e la vittoria dei biancocelesti, lodando in particolar modo il mister Baroni sulla gestione dei cambi.
DELIO ROSSI: “La partita di ieri con il Monza era molto insidiosa, la Lazio invece aveva tutto da perdere e nulla da guadagnare. Al di là delle difficoltà dell’avversario, ho visto una squadra che ha ritrovato brillantezza e condizione fisica. Non va catalogata solo come una tappa di passaggio, nulla è scontato nel calcio. Quando ci sono questi tipi di gare, il mio metodo era quello di creare tensione durante la settimana. A volte anche senza motivo, solo per tenere alta l’attenzione e la carica agonistica. A volte ho cacciato dal campo in modo preventivo giocatori durante l’allenamento per ottenere questo scopo. E’ capitato di inventarmi atteggiamenti sbagliati per far capire che ero focalizzato al massimo. Creavo tensione ad arte“.
Marco Baroni – Foto: profilo X S.S. Lazio
CAMBI: “Secondo me è stato corretto da parte di Baroni far subentrare giocatori come Dele-Bashiru, Noslin e Tchaouna piuttosto che i nuovi arrivati. E’ un chiaro messaggio al gruppo, rispettando le gerarchie costruite. Puntare subito sui nuovi significava che i vecchi non vanno bene. Per me è una gestione corretta. Isaksen è colui che a volte può spostare l’ago della bilancia. Lui, con le dovute proporzioni, potrebbe essere il Pedro del domani nella capacità di creare situazioni e saltare l’uomo”.