SS Lazio, Agostinelli commenta la stagione dei biancocelesti e il lavoro del mister Marco Baroni

SS Lazio- Siamo arrivati all’atto finale di questo Campionato, per questo motivo si possono fare già alcuni bilanci. Proprio per questo Andrea Agostinelli, opinionista e giornalista sportivo, ha commentato la stagione della Lazio in Serie A durante un intervento a ‘NMM’, successivamente riportato da Radiosei.

Marco Baroni – Foto: profilo X S.S. Lazio

LE SUE PAROLE: “Baroni, ad oggi, è dietro a Conte, Inzaghi, Gasperini e Italiano in una potenziale griglia di fine anno. La Lazio, domenica, dovrà essere estremamente motivata, esattamente come lo sarà il Lecce. I salentini giocheranno con la forza della disperazione: se dovessero subire un gol, sarebbe molto difficile per loro, a livello emotivo, rimanere in partita.  Sulla carta, l’Empoli ha la partita più semplice in ottica salvezza. Ramadani, centrocampista del Lecce, è un ragazzo splendido che ho lanciato io. Se Giampaolo dovesse riuscire a salvarsi, lo dovrebbe in gran parte a questo giocatore e a quel gran gol segnato la settimana scorsa contro il Torino. È uno che non manca mai, un calciatore solido. Corvino ha fatto davvero un bel colpo.”

SS Lazio, Agostinelli:” Nei biancocelesti manca un vero numero 10″

SITUAZIONE CENTROCAMPO: “La Lazio ha bisogno di un numero 10, ne sono convinto. Confermerei Vecino per un’altra stagione. È difficile migliorare la coppia Rovella-Guendouzi, perché servirebbe un budget troppo alto. Mentre Belahyane è un buon giocatore, ma non mi sembra che Baroni nutra grande fiducia in lui. Probabilmente non cambierà idea a riguardo; altrimenti  gli avrebbe dato più spazio. Sicuramente il tecnico avrà le sue ragioni, ma le caratteristiche del centrocampista sono interessanti. Se non si punta su di lui, allora c’è bisogno di un giocatore da prendere al suo posto, magari con caratteristiche più simili a quelle di Rovella o di Guendouzi.”

Dia e Castellanos – foto da X: @officialsslazio

COSA SERVE ALLA LAZIO: “In estrema sintesi, la Lazio ha bisogno di centrocampisti che garantiscano gol e assist. Per la prossima stagione, secondo me, Marusic, Dia e Isaksen possono restare in rosa, ma non come titolari fissi. Sono proprio questi tre i ruoli in cui si può migliorare per aumentare la qualità media della squadra. Per esempio Krstovic a me piace molto, ma se dovessi paragonarlo a Castellanos, allora terrei il Taty. Mi piace molto anche Castro del Bologna, che mi sembra abbia davanti a sé un futuro importante. Può davvero diventare un giocatore molto forte.”