S.S. Lazio, l’ala di Maestrelli: non aveva il fucile e nemmeno la pistola

Ricordando un Genoa - Lazio del passato

by Valentino Valentino
0 comments Renzo Garlaschelli

Lazio: l’ala di Maestrelli senza fucile e senza pistola

Nella Lazio di Maestrelli non aveva il fucile e nemmeno la pistola. Non giocava a poker fino a tarda notte e non frequentava il Jackie’O. Però segnava e dettava gli assist. Veniva da un piccolo paesino della provincia pavese (Guidigulfo), poi serie D col Sant’Angelo e la B con il Como. Quando lo prese la società di Lenzini, nell’estate 1972, c’erano da fare le visite mediche. Si ritrovò insieme ad altri due nuovi acquisti, che si chiamavano Luciano Re Cecconi e Mario Frustalupi. E il quadro si completò. La squadra, neopromossa in serie A, sfiorò lo Scudetto ma l’appuntamento era solo rimandato.

Umberto Lenzini

SS Lazio Umberto Lenzini

Lui era l’ala destra, almeno così scriveva l’album Panini. Vero solo in parte, perché parliamo di un’altra invenzione di Maestrelli. In realtà il numero 7 biancoceleste svariava da destra a sinistra, giocando anche a piede invertito e si materializzava (con profitto) nel ruolo di centravanti quando Chinaglia arretrava. Poteva permetterselo perché è rapido, furbo e ha destro e sinistro. Trovatene un altro. Ne segna 7 al primo anno e 10 al secondo, tutti su azione. Guardate la classifica dei cannonieri del campionato di serie A 1973-’74: è sesto, senza tener conto dei calci di rigore, segnando comunque più di Bettega e Pierino Prati.

Quell’ ala senza pistola della Lazio di Maestrelli

Quel pomeriggio era un Genoa-Lazio per la 12° giornata del campionato di serie A 1973-‘74.

Il Genoa di Arturo Silvestri  scese in campo così: Spalazzi, Maggioni, Franco Ferrari, Maselli, Rosato, Garbarini, Derlin, Bittolo, Pruzzo, Corso, Corradi.

La Lazio di Tommaso Maestrelli si presentò con questa formazione: Pulici, Facco, Martini, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D’Amico.

Buon avvio della Lazio con il duello che infiammava la folla tra Rosato e Chinaglia. Finte, scatti, sguardi. Minuto 18, cross di Chinaglia, drop di Nanni e sulla respinta corta di Spalazzi, lui è il più veloce di tutti e la sblocca. Il Genoa reagisce, Pruzzo scatenato ne salta due, anzi tre, poi un altro, ma al momento del tiro si smarrisce. Minuto 52, fallo di Martini su Maselli e pareggio di Corradi dal dischetto.

Minuto 70, controllo ai diciotto metri e gran girata, tutto col mancino: Spalazzi fulminato.

Doppietta di Renzo Garlaschelli e sesta vittoria consecutiva.

Il buon Renzo segnerà il gol decisivo anche al ritorno.

Primo Scudetto prenotato. Grazie Renzo, un bacio in ogni dove a tutti i Ragazzi del ’74!

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