Lazio: il ritorno del Re Sergio
Lazio: questamattina, in quel di Formello, si é realizzato il ritorno del Re. Come nel “Signore degli Anelli”, Sergio Cragnotti (novello Aragorn) si é ripresentato nella sua Cittadella, al “Mirko Fersini“. L’ occasione, nel 25° anniversario dalla vittoria del secondo Scudetto biancoceleste, é stata la conferenza stampa di presentazione del libro di Manuele Baiocchini e Valerio Spina: “Diluvio e Delirio – lo Scudetto più incredibile di sempre”.
foto: Pixabay
Il testo, scritto a quattro mani dai due giornalisti di Sky Sport, ha rievocato le gesta di quella incredibile e sofferta Conquista. In tanti laziali, nati nel ventesimo secolo, sono tornate in mente i volti e le vittorie del periodo più bello del Club, quelle dell’Era Cragnottiana. Una Lazio formata da campioni, con Mihajlovic, Nesta, Veron, Mancini, Conceicao e molti altri, guidata in panchina dal compianto Sven Goran Eriksson venuto a mancare il 26 agosto dello scorso anno.
Lazio: il ritorno del Re Sergio I
Se in panchina sedeva il Rettore di Svezia, al posto di comando per quasi un decennio ha governato la navicella biancoceleste l’illuminato Sergio Cragnotti. Grande manager e grande uomo, é stato colui che ha posato la “prima pietra” a Formello ed ha indirizzato la Società in Borsa.
Negli anni, quei fantastici anni, Cragnotti si é rilevato uomo e manager che sapeva guardare oltre, anticipando il futuro con intuizioni e scelte avveniristiche (per l’epoca). Inoltre, Cragnotti seppe costruire un team societario competente ed affiatato. Pennacchia, Paglia, Zoff, Governato, Zaccheo e Manzini /tanto per citarne alcuni) hanno aiutato il Club a conquistare vette mai coperte nella Storia biancoceleste.
Speriamo che questa breve visita non rimanga un avvenimento isolato. Il Club ha bisogno, soprattutto oggi, di una persona così preparata e lungimirante.
Il Re é tornato nel suo maniero. Viva il Re!