Eleonora Goldoni è intervenuta a margine dell’evento “Noi ci mettiamo la faccia, non le mani”

In un mondo dove la violenza è sempre dietro l’angolo, oggi è stata celebrata un’importantissima giornata contro la violenza di genere che ha visto coinvolte numerose organizzazioni e parlamentari: non è mancato l’apporto di Eleonora Goldoni. L’evento, fortemente voluto dalla Fondazione S.S. Lazio 1900 con Cristina Mezzaroma e dall‘On. Semenzato, oltre che da tutta la Società Sportiva Lazio, ha lanciato un messaggio piuttosto chiaro: “Noi ci mettiamo la faccia, non le mani”.  E’ stata una giornata di sport e di valori, come quelli che la Lazio in tutte le sue discipline persegue da oltre un secolo e che, con grande entusiasmo sta raccogliendo sempre più esponenti, dalla politica ai personaggi dello spettacolo. Non poteva mancare il supporto della Lazio Women e di Eleonora Goldoni, che sul rettangolo verde ha incontrato la Nazionale Italiana Parlamentari, capitanata dall’Onorevole Martina Semenzato.

Come hai vissuto questo giorno?

Bello, bello e particolare terminare la nostra stagione calcistica in questo modo qua, quindi con un’iniziativa che a tutti gli effetti rappresenta in maniera simbolica quella che è la nostra lotta, la lotta di tutti i giorni, quindi contro la violenza di genere.

Termina oggi la vostra stagione. Che stagione è stata?

Direi una stagione estremamente positiva, sia a livello personale che a livello di squadra. Siamo state in grande crescita e sappiamo che ci saremmo potute meritare qualche posizione più, però è andata alla grande. Abbiamo superato ogni tipo di aspettativa da neopromosse e a livello personale, sono estremamente grata di quella che è stato, di tutto, delle prestazioni, di quello che poi è venuto con la doppia maglia azzurra.

Pre convocazione in Nazionale

Sto vivendo questo momento un po’ come tutta la stagione calcistica, quindi con grande focus, grande perseveranza, determinazione. Sono consapevole di non avere, chissà che talento calcistico, ma potermi giocare le carte di quelle che sono la determinazione, la voglia di lavorare, voglia di imparare. Quindi Cosa mi aspetto? Non mi creo aspettative, cerco solo di pensare giorno per giorno al massimo che posso fare e che è sotto il mio controllo.

E l’anno prossimo? 

L’anno prossimo si riparte un pochino più… migliorati, più esperti, sicuramente, con tanti nuovi obiettivi che tengo e custodisco segretamente, però ecco, un po’ di sosta post nazionale e poi a bomba, via.