Nazionale italiana: la colpa ricadeva sempre su The King! Ora cosa diranno?
Nazionale italiana – La colpa è di Immobile! Quante volte abbiamo sentito questa frase? Mass media, tv, social, tutti pronti a scagliarsi contro il nostro Ciro Immobile.
Quanto successo ieri sera a Berlino è raccapricciante! Una nazionale molle sulle gambe incapace di fare tre passaggi di fila, incapace di uscire palla al piede dalla propria difesa, incapace di fare un tiro in porta, incapace di una reazione di orgoglio.
Una nazionale tra le più brutte degli ultimi vent’anni che non ha saputo incarnare lo spirito e l’amor di patria.
Con chi prendersela stavolta?
Forse un po’ con tutti, incominciando dalle scelte di Spalletti su chi portare all’europeo e chi invece lasciare a casa.
La formazione di ieri sera era imbarazzante, troppo difensiva e con un centrocampo del tutto inadeguato ad un quarto di finale di una competizione così importante, dove dovevamo difendere il titolo conquistato 4 anni prima.
In questo mio editoriale, dal titolo volutamente sarcastico, parliamo un po’ del reparto offensivo…
Fino a poco tempo fa era Ciro Immobile il terminale offensivo della nazionale, una nazionale non brillantissima è vero, ma che lottava in campo.
Quando i risultati erano negativi molti si scagliavano contro The King e a noi laziali faceva male. Ora guardando le prestazioni di Scamacca e Retegui c’è da rimanere allibiti.
Il problema non sta solo negli interpreti di una o più gare, il problema ha radici più profonde che, se non affrontate con umiltà e lungimiranza e in breve tempo, porteranno il movimento calcistico italiano agli ultimi posti al mondo.
Tornando a Ciro, sicuramente il bomber più prolifico degli ultimi anni in Italia, noi siamo orgogliosi di lui e della sua professionalità, nonché dell’amore che riversa nei confronti della Lazio e dei suoi tifosi.
Concludo con l’augurio che il nostro capitano, che già si sta allenando duramente, torni a far vedere di che pasta è fatto e a zittire tutti prendendosi la giusta rivincita. Daje Ciro nostro!