Lucio Battisti icona biancoceleste. A 25 anni dalla scomparsa l’Olimpico lo canta sempre
Se ne andava in silenzio, dopo che le sue canzoni sono entrate nell’anima di ognuno di noi, stroncato da un male incurabile il 9 settembre del 1998, uno dei più grandi cantautori italiani di sempre, Lucio Battisti.
La sua voce ancora vive, le sue canzoni ancora emozionano. C’è il rammarico di aver perso troppo presto un artista della sua grandezza che avrebbe sicuramente dato ancora tanto alla musica e di conseguenza a tutti noi.
Sono già passati 25 anni e ogni volta che la Lazio gioca in casa va in scena uno spettacolo da brividi: “I giardini di marzo” cantata da tutto lo stadio è da pelle d’oca. Brividi forti che provengono da dentro ogni tifoso e uscendo fuori si uniscono insieme in una spirale inarrestabile di emozioni.
“Che anno è, che giorno è, questo è il tempo di vivere con te….” e poi ancora, “... cieli immensi e immenso amore, e poi ancora, ancora amore amor per te…..“. Un testo pieno di amore vero, puro come il colori dell’intero popolo biancoceleste.
In una ricorrenza così triste, noi diciamo grazie Lucio per ciò che sei riuscito a regalarci.