Da Lotito ai giocatori passando per Sarri e Tudor. Ma ai tifosi non pensa nessuno
Lotito, Sarri, Tudor e giocatori – La Lazio è in una situazione alquanto grottesca. In pochi mesi si sono alternati ben tre allenatori sulla panchina biancoceleste, Sarri, Martusciello e infine Tudor che stando alle ultime notizie, ha rassegnato le proprie dimissioni.
In tutto questo marasma non bisogna certo dimenticare la posizione dei calciatori che in questa stagione non hanno certo dimostrato, almeno alcuni, il vero attaccamento alla maglia che il tifoso si aspettava.
Siamo ad inizio stagione, dove bisogna stendere basi concrete per affrontare innanzitutto il calciomercato oramai alle porte e la Lazio non si sa da chi verrà allenata.
La Lazio è dei tifosi
Chiunque arrivi sulla panchina biancoceleste sarà in balia di una società incapace di fare il benché minimo programma. Sentiremo di nuovo i soliti discorsi, come un disco rotto, di calciatori non adatti al modulo, di giocatori insoddisfatti e poco inclini al sacrificio, di una comunicazione ridicola che getta benzina sul fuoco anziché spegnere le polemiche rassicurando gli unici padroni della Lazio, i tifosi.
E mentre la Fiorentina annuncia Palladino e il Bologna, fresco di Champions, presenta Italiano, la Lazio si copre di ridicolo con il consueto “Tudor si è dimesso? Non so nulla! ” del presidente Claudio Lotito.
Il popolo biancoceleste è stanco e non merita tali prese in giro. La chiarezza dovrebbe essere alla base di tutto, invece qui si susseguono notizie frammentarie smentite poi subito dopo.
Nessun calciatore in questo caos ambisce a giocare nella prima squadra della capitale. Nessuno vuole avere a che fare con l’incertezza di una società incapace di programmi e pianificazioni.
Abbiamo criticato Igli Tare, sicuramente a ragion veduta, ed ora ci ritroviamo con Fabiani che pare sia l’uomo giusto non per la Lazio, ma per il suo presidente.
Allora si vive alla giornata, con approssimazione e tanta confusione. Ormai sono 20 anni che la Lazio, a parte qualche trofeo (per fortuna almeno quello), si barcamena tra bilanci da tenere giustamente in ordine e giocatori completamente inutili sia dal punto di vista tecnico che da quello del modulo.
Ora aspetteremo il prossimo mister, l’ennesimo, che sicuramente ameremo e sosterremo, ma con la consapevolezza che un giorno andrà via per le ragioni che tutti conosciamo.
Lazio mia fatti coraggio e sii forte! Noi ti saremo sempre accanto anche se è sempre più difficile.