Lazio, l’evoluzione di Luis Alberto: il nuovo centrocampista totale

L’avvio di stagione non è stato dei migliori per la Lazio. I biancocelesti hanno subito due sconfitte consecutive contro Lecce e Genoa, non proprio due corazzate. Fortunatamente però la recente vittoria di Napoli ha ridato entusiasmo a tutto l’ambiente che è pronto a ripartire.

Tra un inizio deludente e l’esaltante vittoria del “Maradona”, tra calciatori che hanno offerto prestazioni altalenanti ed una condizione fisica ancora da trovare, un solo giocatore si è dimostrato essere costante e determinante: Luis Alberto.

Lo spagnolo è stato di gran lunga il migliore dei suoi in questo inizio di stagione. Apparso subito in forma e caricatosi la squadra sulle spalle, Luis Alberto sembra si stai consacrando come giocatore totale ormai indispensabile per Sarri.

Il tecnico toscano, che all’inizio della sua avventura in biancoceleste non lo vedeva particolarmente adatto al suo 4-3-3, ora non ne fa più a meno. L’ex Liverpool, oltre ad essere l’ormai conclamato leader tattico e tecnico della squadra, è diventato un esempio, un punto di riferimento non solo per i calciatori ma anche per lo stesso Sarri.

Spesso vediamo i due scambiarsi idee durante la partita confrontandosi su eventuali aggiustamenti da apportare e, come già successo, spesso vediamo il numero 10 dare indicazioni ai compagni, incoraggiarli o rimproverarli se necessario.

L’altro aspetto che più fa specie è quello prettamente tattico.

Luis Alberto è  diventato un calciatore totale e perfettamente addentrato negli schemi del mister. Cosi addentrato che, come già detto, spesso si permette di adottare degli accorgimenti a partita in corso.  Fisicamente è un calciatore completamente diverso rispetto a tre anni fa: Lotta, corre, pressa ed occupa porzioni di campo a lui sconosciute fino all’avvento di Sarri. Insomma, è diventato un tassello fondamentale non solo dal punto di vista offensivo, ma anche da quello difensivo.

Il dieci biancoceleste si appresta a diventare un centrocampista senza particolari punti deboli, adatto a qualsiasi tipo di schema e di gioco. La crescita mentale che ha fatto nel corso degli ultimi anni è stata di fondamentale importanza. Dopo un inizio con Sarri non particolarmente felice, il mago ha capito di dover cambiare atteggiamento, di doversi sacrificare per la causa e di dover cambiare il suo modo di giocare che tanto gli ha dato durante l’epoca Inzaghi.

Non è stato un percorso semplice, Luis Alberto di tanto in tanto si è concesso e si concede qualche colpo di testa che fa tremare i tifosi e tiene tutti col fiato sospeso . Ma va bene cosi, se cosi non fosse , sarebbe davvero tutto troppo perfetto.