Lazio, spunta un retroscena sul mancato accordo per Fazzini. Il dettaglio non indifferente
Lazio retroscena Fazzini – Per far fronte all’intervenuta emergenza della rosa della SS Lazio in alcuni ruoli, ci si aspettava un inizio di mercato diverso. La primaria carenza a centrocampo dovuta all’infortunio di Vecino faceva ipotizzare una chiusura dell’acquisto di un centrocampista ad inizio del calciomercato.
In effetti, la trattativa per l’empolese Fazzini sembrava in dirittura di arrivo nei primi giorni di apertura delle contrattazioni. Ma l’entrata del Napoli come concorrente ha cambiato le carte in tavola.
Però, l’allontanamento dei partenopei dalla trattativa, ha evidenziato il persistere delle problematiche che impediscono la chiusura da parte della società biancoceleste alla transazione, riscontrando posizioni di stallo tra i due presidenti.
L’OFFERTA DELLA LAZIO
Come apparso inizialmente, l’offerta della Lazio sembrava si basasse su un prestito gratuito con obbligo di riscatto a 18 mesi (scadenza giugno 2026), per un importo intorno ai 10 / 11 milioni.
Ma, al di là di quello che sembrava fosse il problema inizialmente tra le parti, e cioè la gratuità oppure l’importo da attribuire al prestito, ora emerge un elemento importante, relativo alla proposta iniziale della Lazio.
Claudio Lotito / Foto: profilo X SS Lazio
PRESTITO CON OBBLIGO DI RISCATTO O CON OBBLIGO CONDIZIONATO?
Sarebbe qui la sottile ma sostanziale differenza che rappresenta un tassello fondamentale nella trattativa.
L’obbligo di riscatto, come noto, rappresenta un impegno incondizionato da parte dell’acquirente, di riscattare il giocatore alla scadenza del prestito.
L’obbligo condizionato invece, proprio perchè “condizionato” da certi eventi come ad esempio le presenze in campo o la posizione in classifica a fine stagione del club, fa decadere la certezza dell’incasso del “venditore” alla fine del prestito.
Quindi, l’obbligo condizionato non contempla l’appostazione in bilancio del futuro credito da incassare, proprio perchè soggetto al verificarsi di eventi non prevedibili.
L’INDISCREZIONE DELLE ULTIME ORE
Dalle indiscrezioni intervenute, sarebbe proprio il fatto che la proposta della Lazio sia legata a un prestito con obbligo condizionato alla posizione in classifica del club a fine stagione prossima, che ha fatto irrigidire fortemente la posizione del presidente dell’Empoli.
In alternativa alla tipologia di prestito proposto, Corsi avrebbe accettato almeno l’onerosità del prestito.
IN CONCLUSIONE…
Siamo quindi, in apparenza, di fronte a due muri. Uno che non intende cambiare la proposta fatta, e l’altro che ritiene “irricevibile” (parole del presidente Corsi) la proposta biancoceleste.
L’impressione è che, con la volontà di entrambe le parti, l’accordo potrebbe trovarsi, anche in tempi piuttosto contenuti. La partita è questa volta “giocata” dai due presidenti. Non si conosce l’orario di inizio dell’incontro, ma il termine finale è il 2 febbraio prossimo.
Fonte cittaceleste.it