Lazio: cresce il clima di tensione tra società e tifosi
Lazio – Nella giornata di ieri la Lazio ha ufficialmente comunicato l’arrivo di Marco Baroni come nuovo tecnico biancoceleste. L’ex Verona avrà a disposizione circa un mese per studiare le caratteristiche dei suoi uomini prima della partenza per Auronzo di Cadore, dove inizierà formalmente la stagione 2024/25 per il club capitolino.
Nel frattempo però, il clima teso tra società e tifosi non tende a scemare. Il comunicato della nord ha allineato i pensieri dei sostenitori biancocelesti, pronti a manifestare il proprio dissenso contro le opinabili scelte societarie.
Venerdì 14 giugno alle 18:30 sarà dura ed aperta contestazione alle porte del Flaminio, situazione che ha costretto Lotito a rimandare lo start per la campagna abbonamenti.
Lazio: rinviato l’inizio previsto per il 19 giugno
Secondo quanto riporta Il Corriere dello Sport infatti, i vertici del club biancoceleste avevano in programma il via alla campagna abbonamenti 2024/25 in data 19 giugno. I nervi tesi e le proteste veementi dei tifosi hanno però costretto la società a rimandare i propri progetti, riconsiderando l’idea in un contesto più favorevole e meno acceso.
I progetti futuri, compreso il calciomercato, non entusiasmano la folla, convinta che nelle idee di Lotito non ci sia quella di ambire a restare nei piani alti della classifica. L’addio di Felipe Anderson e Luis Alberto ha inoltre inasprito l’animo dei sostenitori che ora chiedono a gran voce dei degni sostituti.
Il reparto marketing della Lazio, secondo il quotidiano, sta lavorando su diverse idee per favorire i tifosi ad abbonarsi, e provare a replicare il record di 30.333 tessere vendute nell’era Lotito, ma le premesse non sono delle migliori.