Lazio: il talento inglese resta il sogno per l’estate
Lazio – Da lunedì 1 luglio si apriranno ufficialmente le porte del calciomercato estivo. Occasione per la Lazio ha già completato diversi movimenti tra entrate ed uscite andando a stravolgere il potenziale tecnico con gli addii di Felipe Anderson, Luis Alberto e Daichi Kamada.
I primi nomi in ingresso sembrano essere quelli di Tijjani Noslin, per cui oggi si attendono sviluppi sul buon esito della trattativa, e Loum Tchaouna, in arrivo dalla Salernitana. Le due rivelazioni del campionato passato andranno a potenziare il gap tecnico e realizzativo accusato in stagione, provando a dare alternative al neo tecnico Baroni, pronto ad accogliere forze fresche.
Lotito però sembra avere ancora un asso nella manica. Un nome di grido che possa portare entusiasmo tra la folla e far saettare i numeri di una campagna abbonamenti, annunciata ieri, ma che rischia di risultare un grande flop.
Lazio: la cessione di un ‘big’ per arrivare a Greenwood
Il presidente biancoceleste, concentrato tra politica e piano Flaminio, si è letteralmente invaghito di un nome, avvicinato lo scorso ma perso per una mail mai arrivata dal regno unito.
Stiamo parlando di Mason Greenwood, vero exploit del calcio inglese, oscurato dalle vicende extra calcio e rinato tra le vie di Madrid, sponda Getafe, dove ha messo in mostra il perché veniva considerato, insieme a Rashford, un élite dei Red Evil’s e del calcio inglese.
Greenwood ha voglia di provare una nuova esperienza lontana da Manchester e la Lazio vuole accontentarlo, premendo sull’acceleratore per sbaragliare la concorrenza. La prima offerta ufficiale, di 18 milioni di euro più il 50% sulla futura rivendita, presentata sul tavolo dello United è stata rispedita al mittente.
Lotito è pronto però a riprovarci. Per raggiungere l’obiettivo sarà costretto prima a dover cedere un pezzo pregiato (Castellanos e Mandas i più richiesti) per far fronte alla richiesta di 35 milioni di euro dei diavoli rossi.
Greenwood è il prescelto per scaldare l’animo fievole del popolo laziale, pronto a desertare ogni tipo di campagna pubblicitaria in caso di ennesimo fallimento.
