Lazio, Isaksen torna a correre dopo la mononucleosi. I tempi di recupero
L’allarme Isaksen sembra rientrare. La mononucleosi ha fermato l’esterno e la Lazio conta gli infortunati in vista del campionato. L’estate della Lazio è iniziata con una tegola inaspettata: Gustav Isaksen, uno dei giocatori su cui la società punta per la prossima stagione, è stato costretto a fermarsi a causa di una sospetta mononucleosi.
Gustav Isaksen: profilo X @officialsslazio
L’infezione virale, comunemente nota come “malattia del bacio”, ha costretto il calciatore danese a saltare parte del ritiro pre-campionato, mettendo in discussione la sua piena disponibilità per l’inizio della Serie A.
La diagnosi
Dopo giorni di febbre alta, spossatezza e mal di gola che lo hanno tenuto lontano dal campo, Isaksen si è sottoposto a degli accertamenti a Villa Mafalda.
Le analisi hanno evidenziato una sospetta mononucleosi, un virus che richiede riposo e, una volta debellato, una ripresa graduale dell’attività fisica. Sebbene i primi sospetti siano stati confermati, successivamente il giocatore ha ripreso a lavorare in maniera specifica, tornando anche a correre. Il suo rientro a pieno regime non sarà immediato. La mononucleosi non è un infortunio muscolare, ma una malattia infettiva che mina la condizione fisica generale.
I tempi di recupero
Per questo, al suo rientro, il giocatore dovrà ricominciare la preparazione da zero, pregiudicando le sue prime uscite in campionato. L’auspicio, sia per Isaksen che per la società, è che il recupero avvenga nel più breve tempo possibile, per non compromettere il lavoro tattico e atletico svolto in precampionato.
