Lazio in Europa League: contro il Sassuolo solo un pari e una brutta prestazione
Lazio – Europa League centrata ma con una prestazione davvero incolore e da dimenticare in fretta.
Allo stadio Olimpico va in scena un Lazio – Sassuolo che non ha da dire più niente a questo campionato. Gli emiliani già retrocessi giocano in scioltezza e mettono in difficoltà i biancocelesti a cui serve solo un punto per la matematica certezza di un posto in Europa League.
Un primo tempo scialbo e incolore che non offre niente di interessante al numeroso pubblico presente sugli spalti, seguito da una ripresa se vogliamo ancora peggiore.
La rete di Zaccagni su punizione con evidente incertezza di Cragno, fa tirare un respiro di sollievo a tutti. Illusione che dura appena cinque minuti e arriva il pareggio di Viti su una dormita generale della difesa su l’ennesimo calcio da fermo, vero e proprio tallone d’Achille per tutta la stagione.
Note liete solo dalla presenza di mister Eriksson in tribuna a cui la Curva Nord ha di nuovo superato se stessa con una coreografia tanto bella quanto commovente.
L’addio di Felipe Anderson strappa lacrime a tutti per l’attaccamento alla maglia che ha sempre dimostrato.
Serata in cui la Lazio avrebbe dovuto omaggiare Eriksson e Felipe Anderson con una prestazione di buon livello e la tifoseria che, per l’ennesima volta ha risposto presente.
Questa tifoseria merita davvero ben altro che partite di questa bruttezza. Ma l’obiettivo minimo è stato raggiunto e quindi si parlerà solo di questo. La Lazio però non può e non deve essere questa e sul mercato resteremo alla finestra a guardare le strategie della società che deve impegnarsi come non mai per ridare lustro ad una città che merita ben altro.