Lazio: l’impresa biancoceleste era premeditata
Lazio – Eppure c’era da immaginarselo. Alla vigilia del match contro il Bayern Monaco la sicurezza mostrata da Maurizio Sarri, durante la presentazione della gara, ha sorpreso, ma non stupito.
Il comandante si sa, è un perfezionista, quando vuole riesce ad amalgamare il gruppo e farlo lavorare in sincronia, per poi ottenere ‘miracoli sportivi’ come quello di ieri, che poi tanto miracolo non è.
La partita della Lazio è stata perfetta da ogni punto di vista. Il fattore mentale ha determinato quello che da ‘impossibile’ è diventato possibile, il resto lo ha fatto il campo. La squadra biancoceleste ha ingabbiato le fonti di gioco del Bayern, mettendo in mostra una prestazione tatticamente perfetta.
Lazio: Sarri e il ‘cervello unico’ del suo squadra-tifosi
La voce che riporta “zero tiri in porta” della squadra di Tuchel è l’impresa nell’impresa.
I bavaresi non terminavano una gara di Champions senza tentativi nello specchio da esattamente 5 anni, dato che dà il senso dello schermo perfetto messo in campo dai biancocelesti. Determinanti un Guendouzi indemoniato, un Felipe Anderson in continuo raddoppio su Sané e la prestazione del duo Gila-Romagnoli, perfetti nell’annullare l’uragano da 28 gol a stagione, Harry Kane.
Ai bavaresi è rimasto solo il predominio del possesso palla, sterile e fine a se stesso; alla Lazio, il rammarico per non aver arrotondato ulteriormente il risultato finale. Sembra il paradosso di una serata che sembrava non dovesse regalare sorprese, e invece ha donato certezze.
Le parole di Maurizio Sarri a fine gara sono tutto un programma: “Vittorie così ti danno soddisfazione, ma il derby un po’ di più“. Il comandante ha assimilato lo spirito del tifoso biancoceleste, creando un ‘cervello unico’ formato dall’unione della squadra in campo, in sincronia con quello dei tifosi sugli spalti. Il risultato finale lo conosciamo già.
Il tecnico della Lazio ha dimostrato ancora una volta che le imprese sono possibili se la base è solida. Per chi ancora non fosse convinto del suo operato, c’è la possibilità di riguardarsi la partita in TV e sognare ad occhi aperti.