Lazio: unica gioia il traguardo dei 200 gol in biancoceleste
Lazio – l’anno che sta per chiudersi in casa Lazio assume i contorni del chiaroscuro. Lo splendido secondo posto raggiunto nella passata stagione ha illuso le aspettative dei tifosi biancocelesti, spettatori di un inizio di campionato deludente che relega la Lazio all’attuale decima posizione in classifica.
Chi però sembra aver perso il filo del proprio destino è Ciro Immobile che spera di chiudere al più presto il 2023. Infatti per il capitano biancoceleste l’annata attuale non è stata delle migliori sia all’interno del campo che nella vita privata.
Il 2023 di Immobile è iniziato subito con un infortunio muscolare subìto a Reggio Emilia nella sfida contro il Sassuolo dello scorso 15 gennaio. A quello stop ne sono succeduti altri 4:
– lesione al bicipite femorale rimediato a marzo contro il Bologna
-infortunio alla coscia rimediato a giugno in nazionale
-lesione al bicipite femorale ad ottobre contro l’Atalanta
-infortunio alla coscia subito contro l’Empoli lo scorso 22 dicembre.
Per non farsi mancare nulla, Immobile lo scorso aprile è stato protagonista di uno spaventoso incidente d’auto contro un tram della linea ATAC, dalla quale è uscito fortunatamente illeso insieme alle sue due figlie.
La serie di sfortunati eventi subìti dal bomber biancoceleste ha inciso anche sui numeri, mai così scarni da quando veste la maglia con l’aquila sul petto. Infatti nel 2023 Immobile ha messo insieme 44 presenze tra campionato e coppe con solamente 14 reti siglate. L’unica gioia è il traguardo dei 200 gol raggiunti con la maglia biancoceleste lo scorso novembre con la rete al Feyenoord in Champions League.
Ora Ciro, che salterà l’ultima sfida dell’anno contro il Frosinone, si prepara ad affrontare l’inizio del 2024 nel miglior modo possibile. Il traguardo delle 200 reti in Serie A e gli ottavi di finale di Champions League contro il Bayern Monaco sono alle porte, il bomber biancoceleste ha ancora molte gioie da vivere per scrollarsi di dosso un periodo che più nero non poteva immaginare.
