Lazio: il regista cresciuto con l’aquila sul petto
Lazio – Giornata importante per la Lazio che oggi, alle 12:30, affronterà il Lecce per una sfida dal sapore di Champions League. Quello di oggi però è un giorno speciale anche per un elemento dell’organico che con l’aquila sul petto ci è cresciuto sin dalle giovanili, fino ad arrivare in prima squadra.
Infatti ben 9 anni fa’, Danilo Cataldi esordiva in serie A con la maglia biancoceleste affrontando il Torino, dopo aver vinto da protagonista lo scudetto primavera con Inzaghi in panchina. Da lì sono susseguite altre 226 presenze condite da 9 reti, 2 trofei e il privilegio di guidare la ‘sua’ Lazio con la fascia di capitano al braccio.
Solamente nella stagione 2017/18 una breve parentesi, suddivisa tra Genoa e Benevento, lo ha tenuto lontano da Roma. Esperienza, quella campana, che lo ha portato a siglare una rete proprio contro la sua ex squadra all’Olimpico, come un beffardo scherzo del destino, quest’ultimo che poi lo ha riconsegnato alla sua madre calcistica, con cui Cataldi è cresciuto e diventato uomo, sotto braccio, insieme, come si fa’ nelle vere famiglie.
