Nessuna novità sullo stadio Flaminio. Intanto il tempo passa
Stranamente, o forse no, la questione stadio Flaminio è passata nel dimenticatoio. Dopo un periodo in cui se ne parlava quasi quotidianamente all’improvviso tutto tace nonostante sia arrivato il momento in cui invece bisognerebbe tornare a sottolineare la necessità di dotarsi di uno stadio di proprietà.
Le problematiche sono sempre le stesse, capienza, viabilità e copertura che, come ripetutamente detto dall’assessore Onorato, sono superabili con l’emendamento Sblocca Stadi contenuto nel Decreto Semplificazioni. Finora però non c’è un progetto concreto da parte della SS Lazio per cui nutrire speranza nella fattibilità dell’opera, niente di niente.
Una società di calcio in linea con i tempi dovrebbe dar fondo a tutte le sue energie per poter avere finalmente uno stadio proprio che porterebbe direttamente nelle sue casse i proventi di ciò che ruota intorno all’infrastruttura. La speranza dei tifosi continua ad essere tangibile perché sognano da tempo lo Stadio delle Aquile magari intitolato a Tommaso Maestrelli, il Maestro che ci guarda sempre da lassù.