Lazio, i mesi prossimi saranno decisivi per due “partite” che il club sta giocando per il suo futuro: Flaminio e Champions
Lazio, Flaminio e Champions, un futuro al bivio – Terminato il 2024 con una convincente prova contro la capolista Atalanta, la Lazio si appresta ad affrontare il suo futuro immediato e a porre le basi tecniche per una stagione da non dimenticare. Ma in parte c’è già riuscita; il capolavoro di mister Baroni oramai ha convinto tutti e quello che è stato scritto fino ad ora sul campo non lascia dubbi.
Nell’immediato, la squadra deve perseguire gli obiettivi di questa stagione che, ricordiamo, ha ancora aperta la via della Coppa Italia stagionale e spalancata quella della Europa League.
FLAMINIO E CHAMPIONS LEAGUE
Senza dubbio, gli obiettivi nell’immediato sono importanti e possono regalare gioie inimmaginabili a inizio stagione ai tifosi biancocelesti.
Ma ci sono altre due montagne da scalare, ben più importanti dal punto di vista economico per il club. L’accettazione del progetto di ristrutturazione del Flaminio, e l’accesso alla prossima Champions. Ambedue comportano visibilità ed un futuro su una rampa di lancio che potrebbe far accendere riflettori fondamentali per l’importanza internazionale del club.
FLAMINIO
Neanche a dirlo, è l’obiettivo più importante, con sfaccettature che toccano tantissimi aspetti.
Una struttura del genere, aperta sette giorni su sette, sarebbe una manna per il turismo della città di Roma, a un passo dal Pincio e da piazza del Popolo. E quindi maggior incassi per vie indirette, che in questo momento mancano alla società Lazio. Oltre ovviamente alla riqualificazione del quartiere Flaminio, di cui ne gioverà la città intera.
Tralasciando poi il futuro economico del club, con uno stadio di proprietà ed una struttura sportiva finalmente dedicata “solo” al calcio ma anche per altri eventi, proprio nel cuore della capitale.
LA CHAMPIONS LEAGUE
Come abbiamo già imparato dall’anno scorso, la partecipazione alla Champions League genererebbe incassi extra di minimo 50 milioni di Euro. La visibilità mondiale del brand sarebbe fondamentale e, unitamente al progetto Flaminio in “eventuale” costruzione, potrebbe attirare attenzioni importanti da tutto il mondo. Dulcis in fundo magari, si potrebbe trovare anche quello sponsor principale (main sponsor) da sfoggiare sulla nostra maglia, di primario standing internazionale.
Ovviamente, questi obiettivi sono ancora in cantiere, e quindi i più scettici sapranno appoggiare le proprie mani dove meglio credono in questo momento. Ma sembra proprio di essere sulla buona strada per entrambe le partite.
Intanto salutiamo un 2024 tutto sommato positivo nel suo complesso, visto l’inizio difficoltoso della prima parte della stagione scorsa.
Sta ora a mister Baroni, fantastico condottiero di questa ottima Lazio con l’aiuto della società a gennaio, a regalarci una seconda parte di stagione ricca di gioie e di soddisfazioni.
E col pubblico dell’altra sera contro l’Atalanta, si può puntare veramente in alto!