Angelo Fabiani senza freni: “Vanno rimesse le cose al proprio posto. Si sentono tante sciocchezze e questo disorienta il popolo laziale. È giusto dire di tanto in tanto come stanno le cose”.
LAZIO – ANGELO FABIANI. Il direttore sportivo biancoceleste Angelo Fabiani è intervenuto in esclusiva ai microfoni ufficiali del club facendo il punto della situazione dell’attuale momento in casa Lazio
Fabiani sull’attuale momento che sta vivendo la Lazio
“ Dette e scritte tante, spesso e volentieri anche notizie fuori luogo e destituite di qualsiasi fondamento. Ho sentito parlare di subbuglio nello spogliatoio, questi opinionisti occasionali dovrebbero fare attenzione alle fonti e dare uno sguardo anche alle norme e alle regole. La squadra ha fatto un ritiro straordinario, sono stato in continuo contatto con chi era in ritiro, ho visto le immagini degli allenamenti e ho parlato col mister. C’è un clima straordinariamente sereno e soddisfacente, qualcuno ha detto che da tanti anni non si respirava un’aria così positiva. Da qui a parlare di spogliatoio in subbuglio ce ne passa”
Fabiani sulla questione fascia di Capitano:“Per saper comandare bisogna prima saper ubbidire, questo concetto non è riferito al nostro Cataldi per il quale c’è grande stima per la sua lazialità. Non mi stancherò mai di dire che la Lazio deve riappropriarsi della Lazio. Io sono un dipendente della Lazio e tutti devono essere al servizio della Lazio, prima direi che tutti si erano impossessati di un pezzettino della Lazio. Dico ai tifosi che quando parlano con qualche dirigente e giocatore devono prestare attenzione a ciò che pensano, non a ciò che dicono perché ciò che dicono non corrisponde al pensiero. Mi dispiace quando si parla di un Fabiani che dice qualcosa per prendere in giro i tifosi, questo non lo tollero. Sono abituato a sottostare a delle regole, se viviamo al di sopra delle regole diventiamo qualunquisti e nel qualunquismo si infilano i furbacchioni”
La nuova Lazio:“Siamo a un buon punto perché è evidente come si fosse chiuso un ciclo. Io ho 63 anni e sono nato a Roma, conosco la città e non è facile per un dirigente lavorare nella propria città, ma da un lato ti agevola perché conosci il pensiero di tutti. Quando lo scorso anno dissi di prestare attenzione a tutti quanti perché a fine anno avrei dato le pagelle, questo significa che avevo capito come qualcosa non stesse funzionando”
Errori del passato:“Soltanto chi dorme in casa tutto il giorno non commette errori. Possiamo prendere un giocatore che ha fatto venti gol lo scorso anno e poi non gliene va bene una. Di errori ne abbiamo fatti e lo sappiamo, io però non parlerei di ridimensionamento ma di rilancio. Qui se prendiamo un giocatore retrocesso viene giù il finimondo, questo appartiene però anche ai tifosi. Sono più esperti di noi e conoscono i giocatori perché vedono partite h24. Se invece un giocatore retrocesso lo prende un’altra squadra si fanno manifestazioni, io non capisco questa diversità. I tifosi però hanno capito cosa stiamo facendo, c’è qualche trombone che è anche anti-laziale e sta facendo il gioco di altri”
“Non voglio entrare nel merito delle contestazioni al presidente perché Lotito non ha bisogno della mia difesa. Certo mi dispiace, conosco il presidente e ho già detto che non mi ha mai fatto forzature. Lotito non tira fuori i soldi è un’altra bestemmia, Lotito di soldi nella Lazio ne ha messi tanti”
Punto sul Calciomercato Lazio: “No, il mercato non è finito. L’ho paragonato al dio danaro e non dorme mai. Va fatta una riflessione senza prendere in giro nessuno. Ci sono purtroppo delle norme che impongono determinate azioni. La lista non l’ho inventata io, hai 22 elementi in lista in campionato, in Europa ne devi addirittura scalare uno e quindi rischi di prendere giocatori in esubero. Se prendo due over 22 devo farne uscire due dalla lista, chi faccio uscire Zaccagni e Romagnoli? Isaksen e Tchaouna? È difficile fare il mercato, quindi si cerca di andare su giocatori nati dopo il 2003 perché non rientrano nella lista. Trovare giocatori così giovani all’altezza della situazione non è facile”
Fabiani su GREENWOOD: “Volevamo prenderlo già lo scorso anno. C’è stato un intoppo tra società e calciatore, sappiamo tutti quale è stata la sua problematica. Quest’anno un agente ci ha presentato l’idea di prenderlo. Si è aperta un’asta gigantesca, cosa che poteva durare fino a un certo limite. Abbiamo offerto 22 milioni di sterline per il 50% del giocatore, circa 27 milioni di euro. Ha preferito un’altra strada. Nella vita i migliori affari sono quelli che non si fanno. Voglio Rovella, Cataldi, Zaccagni, giocatori che sono legati alla squadra. Questi mercenari sono trappoloni”
Fabiani su CASTROVILLI :“Giocatore straordinario, ha avuto problematiche con due interventi. Abbiamo fatto tutte le verifiche del caso e certificato la stabilità del ginocchio. Stiamo facendo un tipo di percorso per preservare l’atleta. Ha fatto un lavoro incredibile sull’arto operato che è diventato più grande dell’altro. Castrovili e il suo procuratore Lucci, che ringrazio molto, hanno chiesto un anno di contratto per mettersi in discussione. Il ragazzo ha detto secondo, terzo e quarto ve li firmo in bianco”
Fabiani su CASTELLANOS: “L’offerta è arrivata, ma l’abbiamo rispedita al mittente perché andremmo contro al nostro metodo. Viviamo in un modo di denaro. Se arriva un’offerta irrinunciabile uno la valuta. Non è quello che ci hanno offerto che ci poteva far desistere. È un giocatore con qualità importanti, ma deve dimostrare il proprio valore nel prossimo futuro. Noi siamo vigili per osservare la sua eventuale crescita. Il mister ha detto di volerlo nella propria rosa così come Noslin che ha avuto al Verona. Può fare esterno e prima punta. Baroni è tranquillo e sereno in quel ruolo e ci ha chiesto eventualmente un esterno che corrisponde a determinate caratteristiche. Da qui ad agosto possono accadere tante cose”
Fabiani su JAMES RODRIGUEZ :“Non lo prenderò mai. È un ragazzo di 33 anni e negli ultimi anni non ha mai superato le 12/13 partite. Ha fatto l’ultima Copa America molto bene. Prendere il ragazzo per uno, due anni andrebbe contro qualsiasi logica. Tutto il rispetto per il giocatore ma vanno fatte valutazioni a 360 gradi a livello anagrafico e sia di minuti giocati. Preferiamo altre scelte e andare su altri profili. Molti nomi che leggete sui giornali sono veicolati da procuratori per mettere. Il giocatore in questione non lo sa neanche Fabiani figuratevi se può saperlo il sito o la stampa”