Lazio, difesa in cantiere: tra giovani promesse e la necessità di una rivoluzione
Con il campionato che volge al termine, in casa Lazio è tempo di bilanci e di proiezioni verso il futuro. Al centro dell’analisi c’è la difesa, reparto che durante la stagione ha mostrato limiti strutturali evidenti, sia per quanto riguarda la qualità complessiva, sia per la tenuta fisica dei singoli interpreti.
Il dato più incoraggiante arriva dal giovane Mario Gila, centrale che ha saputo conquistare spazio e fiducia grazie a prestazioni solide e continue. A lui si affianca Gigot, un difensore che ha mostrato di avere personalità e margini importanti: su di lui la Lazio dovrà puntare forte nella prossima stagione. Più incerta la situazione di Romagnoli, la cui continuità è venuta meno rispetto alla scorsa annata: il club dovrà valutare se proseguire con lui o intervenire con un innesto di maggiore affidabilità.
Tra le sorprese positive c’è anche il giovane Provstgaard,
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poche apparizioni, ma convincenti. Ha mostrato carattere, buona lettura del gioco e una struttura fisica che, se ben gestita, può portarlo a crescere molto. Rappresenta una scommessa interessante per il futuro.
I maggiori problemi, però, restano sulle fasce difensive, da troppo tempo un punto debole. Giocatori come Lazzari, Marusic e Pellegrini non hanno garantito la continuità necessaria, tra cali di rendimento, infortuni e limiti tecnici. Anche gli stop fisici di Tavares hanno influito negativamente sulla stabilità del reparto.
Per tornare competitivi ad alti livelli, la Lazio dovrà intervenire sul mercato con idee chiare e investimenti mirati, soprattutto sugli esterni. Servono giocatori giovani, ma già pronti, in grado di garantire intensità, affidabilità e resistenza nel corso della stagione. Il tempo delle scommesse troppo rischiose è finito: ora servono elementi funzionali e inseribili subito nei meccanismi della squadra.
La prossima estate sarà decisiva: rifondare la difesa non è solo un’opzione, ma una necessità. E da come verrà affrontato questo processo si capirà molto delle ambizioni future della Lazio.
