Lazio: Kamada Gentlemem sbaglia in campo e chiede scusa
SS Lazio – Daichi Kamada, è uno dei top player della lista di Mister Sarri, arrivato nella rosa biancoceleste dai primi di agosto. Trequartista Giapponese, ex Eintracht Francoforte. Considerato un rinforzo di livello internazionale, per affrontare la Champions tanto attesa dalla Lazio.
Credo che il calciatore sia “accomodante” e adattabile, può giocare a centrocampo, così come da seconda punta. Kamada può essere un valore aggiunto tanto quanto lo è stato il Sergente. Nella stagione 2022/2023 ha segnato 23 gol, non ha paura della porta o di chi ha di fronte. Vederlo giocare è un piacere. E’ ovunque e con stile ed eleganza come un vero gentlemen.
Durante la partita amichevole con il Latina, ha giocato dimostrando le sue doti, ma un gesto che ha attirato la mia attenzione oltre al talento, è quando al 45 minuto, non ha avuto un buon controllo del pallone facendosi rubare palla e lì, Kamada ha alzato gli occhi al cielo disperandosi e chiedendo scusa a tutti platealmente, come un gentlemen..
Il Giappone è un paese che si è sviluppato isolato dal resto del mondo, senza alcun contatto esterno: ha così potuto forgiare una propria cultura, della disciplina della Terra del Sol Levante!
La cultura Nipponica viene attratta dal calcio tardi. Questo sport approda in Giappone proprio nel periodo Meiji 1868-1912, epoca importante per i cambiamenti che coinvolgono l’istruzione e gli antichi caratteri sociali.
Tutto questo porta soprattutto, ad un processo di “occidentalizzazione” del paese.
Ciò nonostante il calcio rimane uno sport minore, ma è visto come una palestra di vita: non è sufficiente il talento, servono educazione e disciplina, solo in questo modo i ragazzi sapranno essere competitivi , rispondendo così ai requisiti delle grandi squadre che chiederà ai nipponici di giocare per loro.
Tutta questa disciplina è la filosofia che sta alla base del calcio. Il calcio è umiltà innovazione e disciplina, ha una forte valenza formativa. Durante gli allenamenti si è ricorso spesso alle maniere forti con i ragazzi. La cultura Giapponese cita frasi del tipo “ anche colpire uno studente che persiste in atteggiamenti sbagliati, può essere educativo”. Lo sport può essere un altro ottimo correttivo in tal senso.
lo spirito giapponese, con apprendimento occidentale, agiscono nel modo più semplice e razionale: studiano, ed imitano le eccellenze di quel settore. E così è: il marketing sportivo ed il coinvolgimento di Mizuno ad è la risposta orientale alla grande capacità manageriale e costruttiva.
Molti dirigenti sportivi volano in Europa, a studiare il calcio “vero”: tutti rimangono affascinati dal sistema delle società, dei campionati, degli stipendi, ma la cosa che più stupisce i Nipponici, è il forte attaccamento alla squadra, ai suoi colori, alle sua storia da parte dei sostenitori: il modello per antonomasia è l’Italia, con le tifoserie organizzate in gruppi e parte attiva allo stadio con cori fantasiosi.
I calciatori giapponesi sono atleti diligenti, educati, corretti. Ma non hanno ancora la cattiveria agonistica che si addice ad un atleta professionista: “in campo non si può urlare ai più anziani, né riprendere un compagno di squadra che commette un errore, vige la regola della gerarchia e dell’armonia“, ma l’Europa serve a questo!
I tempi sono ormai giusti per la conoscenza di un campionato professionistico, fresco, diverso ed Internazionale.
E allora benvenuto Daichi conquistaci e noi ti ameremo con il massimo rispetto che la tua cultura richiede!!