Lazio, corsa e muscoli. Ma lì davanti manca qualcosa
Lazio – Corsa e muscoli quelli messi in campo dalla squadra biancoceleste in queste prime uscite stagionali, ma l’impressione è che lì davanti manchi effettivamente qualcosa.
Nella amichevole di ieri sera al Benito Stirpe di Frosinone, vinta dai biancocelesti per due reti a zero grazie ai gol di Zaccagni e Vecino, si è vista una Lazio molto brava nelle ripartenze dimostrando una buona gamba e tanta fisicità.
Indubbio che calciatori di grande stazza fisica, come Tchaouna, Dele-Bashiru, Guendouzi possono mettere fisicità in campo dando la sensazione di una buona struttura di squadra, soprattutto nella zona nevralgica, ovvero il centrocampo.
Una nota da sottolineare è quella che riguarda i pericoli creati dalle palle imattive. Ieri sera la Lazio ha confermato di essere migliorata in questo fondamentale che nel calcio moderno fa la differenza.
La nota negativa è quella che lì davanti manchi qualcosa. Se si analizza la rosa attuale della squadra allenata da mister Baroni, appare evidente che l’unico giocatore dotato di imprevedibilità è Mattia Zaccagni, che però gioca defilato a sinistra e non può certo incidere al centro dell’attacco.
La fantasia in avanti è indispensabile per cercare di scardinare le difese avversarie e, in questo momento, in casa biancoceleste manca maledettamente.
Il mercato è ancora aperto e chissà se la società proverà a colmare questa che per il momento appare una lacuna importante.
Per dirla tutta questa rosa appare debole anche sui terzini. Nuno Tavares è sicuramente un buon acquisto ma dovrà dimostrare di essere subito incisivo e l’alternativa Pellegrini non convince del tutto (ieri sera male).