Lazio: in giornata la chiusura dell’affare tra Milinkovic e l’Al-Hilal
Lazio – A pensarci, scende la lacrimuccia a tutti coloro che negli ultimi 8 anni hanno visto nascere, crescere e sbocciare, il talento che era destinato ad uscire fuori dal metro e 90 di statura di Sergej Milinkovic-Savic. Il serbo saluta, andrà a dettare legge nei campi degli Emirati Arabi, che hanno messo mano alle tasche del calciatore e della Lazio, riempiendole di dollaroni. Al sergente andranno circa 25 milioni di euro più bonus a stagione per 3 anni. La Lazio invece ha trovato davvero un’oasi nel deserto con 42 milioni di motivi per dire sì, e evitare la beffa di perderlo per un pugno di mosche il prossimo anno. Milinkovic chiude la sua carriera alla Lazio dopo 8 anni, 341 partite, 69 reti e tanta classe messa in mostra sul campo. Lui che per i biancocelesti si è rifiutato di firmare il contratto con le Fiorentina quando era già seduto nell’ufficio dei Della Valle. Quel giorno disse: “No grazie, voglio la Lazio”, molti sostengono in lacrime. Oggi ha detto sì alle sirene arabe, il suo obiettivo era sì quello di andare via, ma senza far perdere alla Lazio il ricavo che sarebbe potuto rientrare dalla sua cessione.
Ora Lotito non ha scuse, con gli oltre 40 milioni di euro che entreranno nelle casse biancocelesti, si sbloccherà l’indice di liquidità. Si andrà poi a ridisegnare l’organico che verrà messo a disposizione di Sarri il prossimo anno. Il centrocampo avrà bisogno di nuovi centimetri, con il mister che avrà carta bianca su chi scegliere al suo posto.
Il sergente ha deposto le armi. Si ritira dalla battaglia con la maglia biancoceleste addosso, ma a vincere sono stati tutti.